Dopo l‘epilogo amaro per i dipendenti della ditta Ecolife di Canosa di Puglia(BT) che da anni svolge il servizio di raccolta dei rifiuti urbani i quali si sono visti consegnare direttamente nelle proprie mani, come si fa per un invito ad una festa, le lettere in cui si annunciava la fine del proprio rapporto di lavoro al 30 settembre 2016, da qualche giorno anche per noi cittadini di Canosa ci sono importanti novità in materia di raccolta rifiuti. Abbiamo appreso, da fonti giornalistiche, che sarà la Sangalli direttamente a svolgere il servizio di raccolta rifiuti e spazzamento stradale, dopo la rinuncia da parte della Ecolife di Canosa. Per ciò che concerne gli operai, ormai ex Ecolife a cui ovviamente va tutta la nostra solidarietà e l’auspicio che nelle prossime ore si risolva positivamente la vertenza che li ha visti protagonisti, loro malgrado, dell’ennesimo episodio di cattiva gestione in materia di rifiuti, pare che saranno assunti, non sappiamo a quali condizioni, dalla ditta capofila della ATI ,la Sangalli che si aggiudicò l’appalto per le città di Andria e Canosa. Per noi cittadini /contribuenti invece, le cose non si mettono benissimo. Infatti già nelle ore successive all’avvicendamento da parte delle due ditte, molti rifiuti sono rimasti in strada. Dall’amministrazione giungono parole rassicuranti e inviti alla collaborazione da parte dei cittadini, al fine di superare la fase emergenziale in cui ci troviamo. Ebbene, siamo nuovamente in emergenza rifiuti, ancora una volta….e nonostante fosse noto da tempo, l’intenzione di Ecolife di lasciare il servizio, operai compresi, alla Sangalli, così come si legge nelle dichiarazioni dell’amministratore delegato della stessa, pubblicate sulla gazzetta dello scorso 2 ottobre. A nostro avviso si sarebbe dovuto organizzare preventivamente un piano alternativo per far fronte ai disagi che inevitabilmente di li a poco si sarebbero verificati. In effetti al momento non sappiamo dove conferire per esempio gli ingombranti e altre tipologie di rifiuti solitamente conferiti presso l’isola ecologica nei pressi del cimitero. A Noi però alcuni dubbi restano su questa vicenda, il cui epilogo sembrerebbe essere quello odierno. Ci appare oltremodo strano che la ditta capofila della associazione temporanea di imprese, COMMISSARIATA recentemente dalla Autorità Nazionale Anticorruzione, possa offrire solide garanzie a queste persone per il loro reintegro ed a noi cittadini per lo svolgimento puntuale del servizio. Inoltre é singolare come gli eventi, secondo noi non proprio casuali, abbiano di fatto ESTROMESSO la ditta ECOLIFE che a suo dire vanta crediti cospicui nei confronti della azienda capofila che di fatto ha determinato la impossibilità a poter proseguire il servizio, in favore di chi, secondo quanto sentenziato dal giudice, ha deliberatamente TRUCCATO la gara per l’aggiudicazione. In fine vorremmo che l’amministrazione chiarisse pubblicamente gli aspetti economici di tutta l’operazione, non vorremmo ritrovarci con un ulteriore aumento della tassazione, considerato che la SANGALLI per il medesimo servizio ad ANDRIA ha richiesto un prezzo maggiore di quello finora praticato da ECOLIFE a Canosa. Riteniamo perciò indispensabile fare chiarezza su tutta la vicenda che ripetiamo, a nostro avviso presenta ancora molti lati oscuri. Infine sollecitiamo le parti coinvolte e sopratutto il SINDACO ad informare tempestivamente i cittadini e se fosse necessario, noi lo riteniamo INDISPENSABILE, richiedere un Consiglio Comunale monotematico, con la presenza di tutti i protagonisti di questa vicenda che ha per l’ennesima volta ha lasciato la nostra città sommersa di RIFIUTI !
Gruppo Attivisti M5S di Canosa
