A breve alcune strade cittadine saranno intitolate al poliziotto Adriano Terrone, al ginecologo Luigi Rinella, al deportato Alberto Sergio e al presidente della Repubblica, Sandro Pertini. Infatti, la Commissione toponomastica, istituita alcuni mesi fa grazie al voto del Consiglio comunale, sta producendo i primi risultati. Si tratta di una commissione mista, composta da consiglieri comunali di maggioranza ed opposizione, cui si affiancano i rappresentanti delle associazioni culturali più rappresentative del territorio, come la Pro Loco, la Fondazione Archeologica Canosina e la Società di Storia Patria. La Commissione, la cui partecipazione è totalmente gratuita, è chiamata a coadiuvare la Giunta comunale nella scelta delle nuove intitolazione di aree di circolazione nella nostra città. “Un argomento di grande importanza, checché se ne pensi, dato l’alto valore educativo che alla toponomastica attribuisce questa Amministrazione comunale – dichiara il sindaco Ernesto La Salvia -. Occorre, infatti, che ogni decisione di questo tipo sia il più possibile condivisa e soprattutto che le si attribuisce l’importanza che merita, accogliendo le numerose istanze prodotte da associazioni o semplici cittadini, tendenti a ricordare concittadini o personaggi storici di grande rilevanza attraverso la denominazione di vie o piazze della città”.
Con delibera di Giunta comunale n.7 del 19 gennaio 2016, la Commissione ha deliberato innanzitutto la denominazione dello spazio della zona 167, caratterizzato dalla statua di padre Antonio Maria Losito a questo grande concittadino, sanando così una situazione che ha generato confusione, essendo già quello spazio denominato così dalla vulgata popolare ed essendoci invece già una via Losito in altra parte della città. Quest’ultima sarà invece dedicata al dottor Luigi Rinella, storico ginecologo canosino, distintosi per aver diffuso fra le donne della nostra città, l’abitudine a partorire in Ospedale, nella massima sicurezza. “Un atto di grande significato simbolico – sottolinea l’assessore alla Cultura, Sabino Facciolongo -, è la modifica dell’intitolazione di una strada al controverso generale risorgimentale Cialdini con quella al concittadino Alberto Sergio, morto da deportato in un campo di concentramento nazifascista. È qui che, a nostro parere, si rivela quanto prima si diceva sul valore educativo della toponomastica che all’occorrenza deve avere anche il coraggio di ristabilire la verità storica prendendo atto del fatto che non si possa continuare a ricordare chi, sia pure in un preciso contesto storico, tante sofferenze ha provocato alle popolazioni meridionali”. Un’altra figura che si è inteso ricordare, in quanto mai dimenticata in realtà dai nostri concittadini, è quella dell’agente di polizia privata Adriano Terrone, ucciso giovanissimo nell’espletamento del proprio dovere. Continuerà ad essere un simbolo per quei giovani canosini, troppo spesso demotivati e bisognosi di esempi di attaccamento al dovere e di senso civico. A lui sarà dedicata l’attuale via Sassari. Ad un altro deportato, Antonio Gianbattista Alfo Rossi, verrà dedicata un’altra area di circolazione: via XX Settembre nel tratto compreso tra via Lavello e via Costantinopoli. “Infine – conclude il primo cittadino -, con la dedicazione della centralissima via Liguria al presidente emerito della Repubblica Sandro Pertini si sana una colpevole carenza nella toponomastica cittadina, che sinora non aveva sentito il bisogno di ricordare una personalità di così grande rilevanza nella storia recente d’Italia”. Le strade assumeranno la nuova denominazione non appena arriverà l’approvazione definitiva della Prefettura. Con questa operazione non si esaurisce il ruolo della Commissione toponomastica, che sarà chiamata a breve ad esaminare altre istruttorie, dando così alla città l’opportunità di ricordare chi, a diverso titolo, ha contribuito alla sua crescita.
Ufficio Stampa
Francesca Lombardi
