Sulla fiction della crisi politica di sinistra al Comune di Canosa , l’ennesima, non ci è parso che i cittadini se ne siano interessati particolarmente e, a noi del centrodestra, forza politica maggioritaria nella Città (è il caso di ricordarlo), men che meno. Come potrebbero appassionarci questioni definite “strumentali” dallo stesso sindaco La Salvia, mentre i concittadini non sanno come affrontare i problemi del quotidiano?
Si, è proprio così! La Città non accetta più la mancanza di progettualità, non può più accettare che i problemi irrisolti si accumulino di giorno in giorno, mentre il Sindaco si consente dimissioni “farsa” per coprire l’incapacità gestionale della sua maggioranza. Il fatto preoccupante è che la stessa Confartigianato è intervenuta per stigmatizzare quanto stava accadendo. Qualcuno ha stuzzicato le nostre intelligenze, chiedendoci quale fosse la nostra posizione politica rispetto a questi avvenimenti e ai ventilati cambiamenti del quadro politico cittadino. La risposta è elementare! Quello che più ci interessa in questo momento politico sono le difficoltà di una Città allo sbando e le non condivise decisioni sulla tassazione. Non ci interessa più di tanto la scadenza di assessori (quasi lavorassero con contratto part-time, co-co.co., co-co-pro), se si approva un bilancio di previsione il 6 ottobre, prevedendo l’aumento della tassazione in misura ingiustificata per il quantum e l’impossibilità di un’analisi di merito.
Poteva e doveva essere quella la sede nella quale affrontare la questione della tassazione per i terreni agricoli, per quelli nelle aree produttive del PUG e distinguere le differenti situazioni programmatiche e strutturali. Ma così non è stato: hanno strumentalizzato e preso in giro senza pudore
gli inconsapevoli agricoltori e, come Attila, in sede di bilancio li hanno rasi al suolo, tartassandoli. In quella sede si che abbiamo fatto sentire la nostra voce, In quella sede con forza e determinazione abbiamo esposto la nostre analisi e le nostre proposte concrete, nella certezza/illusione che è il Consiglio Comunale il luogo primo, deputato al confronto politico. Purtroppo, ancora una volta, la maggioranza di sinistra ha tradito i suoi elettori, ha tradito i loro problemi, ha tradito le loro aspettative. Che poi il sindaco, assente in Aula e altrove, continui a galleggiare, ci interessa relativamente. Ce ne siamo preoccupati all’inizio quando è cominciata la telenovela delle dimissioni e dei rimpiazzi: in due anni e mezzo abbiamo perso il conto. Difficile è stato condividere le motivazioni di alcune dimissioni in difesa di dignità e professionalità; altre sono davvero irraccontabili, come le ultime. A questi giochi siamo sempre meno interessati. E’ la vita reale quella di cui vogliamo preoccuparci. E’ dalla parte dei cittadini e dei loro problemi che vogliamo stare.
Dopotutto, non facciamo altro che continuare ciò che Francesco Ventola ha sempre fatto con senso di responsabilità. Oggi è un’altra storia! Nessuno pensi, però, a colpe da addebitare ad altri in termini di cattiveria personale: è solo questione di inadeguatezza. Sono i fatti a dimostrare che questa è la peggiore Amministrazione che Canosa abbia mai avuto da decenni. Visto che lo sport preferito da questa Amministrazione comunale di sinistra è quella di cercare il confronto con il passato, si ricordi che mai l’amministrazione guidata da Francesco Ventola è intervenuta sulla tassazione, lasciandola invariata ed ai minimi, per ben dieci anni. Quando non si hanno le idee e si è preclusi ai consigli per partito preso, almeno si provi a copiare.
Mariangela Petroni
Capogruppo consiliare Forza Italia Canosa
