Sulla base dei dati Istat, Il Sole 24 Ore e Confartigianato, Truffa.net ha elaborato una nuova ricerca sul tema delle truffe telematiche, concentrandosi sulle aree più colpite in Italia. Lo studio denota che Barletta Andria Trani è la provincia la crescita maggiore, pari addirittura al 209,1%, in termini di truffe online denunciate nel quinquennio tra il 2019 e il 2023. Un caso relativamente isolato, visto che la Puglia, nona tra le regioni più colpite, non presenta altri esponenti nella top 20 delle province; ma anche un caso unico nel Meridione, visto che si parla dell’unica provincia a rappresentare il Sud. Il dato è comunque preoccupante, se si considera che le truffe online sono il secondo reato più denunciato nel nostro paese. Ecco alcune delle rilevazioni più interessanti :
- Le truffe telematiche sono il secondo reato più denunciato in Italia, con oltre 300.000 casi nel 2023 (+10,3%).
- Barletta-Andria-Trani mostra la crescita più esplosiva di truffe online in Italia (+209,1%), ed è l’unica provincia del Sud a comparire nella top 20 delle più colpite.
- Phishing (55%) e truffe marketplace (20%) sono i principali raggiri; serve investire in prevenzione nelle aree in rapida digitalizzazione.
Le truffe telematiche si confermano una minaccia in rapida ascesa nel panorama criminale italiano, posizionandosi come il secondo reato più denunciato dopo i furti. Nel 2023, le segnalazioni hanno superato quota 300.000, segnando un preoccupante aumento del +10,3% rispetto all’anno precedente. Questo fenomeno dilagante è favorito da una digitalizzazione sempre più diffusa, con oltre il 90% della popolazione italiana connessa a internet. I dati emergono da un’elaborazione di Truffa.net su statistiche di Istat, Confartigianato e Il Sole 24 Ore. L’analisi territoriale rivela un dato particolarmente significativo per la provincia di Barletta-Andria-Trani, che emerge con la crescita più esplosiva di truffe telematiche a livello nazionale. Nonostante un’incidenza di 297,11 denunce ogni 100.000 abitanti (più bassa rispetto alle province più densamente colpite), il territorio pugliese ha registrato un’impennata del 209,1% nel periodo 2019-2023. Questa accelerazione vertiginosa suggerisce una rapida espansione del fenomeno in un’area che, in passato, era forse meno esposta ai rischi della criminalità digitale. Il dato di Barletta-Andria-Trani si inserisce in un quadro che vede le province del Sud, in media, con meno denunce rispetto al Centro-Nord, un divario spesso legato a una differente penetrazione della digitalizzazione. Tuttavia, la crescita record di questa provincia pugliese dimostra come i criminali stiano estendendo le loro attività anche in contesti in rapida evoluzione digitale, rendendo ogni territorio vulnerabile. Lo esplicita la classifica delle regioni italiane:
- Toscana
- Piemonte
- Lombardia
- Veneto
- Lazio
- Friuli-Venezia Giulia
- Liguria
- Emilia-Romagna
- Puglia
- Marche
A livello nazionale, le tipologie di raggiro più diffuse rimangono il phishing, smishing e vishing, responsabili del 55% di tutte le denunce (oltre 160.000 casi), seguiti dalle truffe da marketplace con il 20% (60.000 casi), che sfruttano annunci di vendita online fraudolenti. Questi schemi, in continua evoluzione, colpiscono sia privati che aziende, sfruttando la fiducia e la minore consapevolezza degli utenti. Nonostante l’incremento delle minacce digitali, l’Italia mantiene una posizione solida in termini di preparazione alla cybersecurity a livello globale, classificandosi quinta nel National Cyber Security Index. Tuttavia, il caso di Barletta-Andria-Trani evidenzia l’urgente necessità di investire in campagne di sensibilizzazione e strumenti di prevenzione, specialmente nelle aree che stanno vivendo una rapida transizione digitale, per proteggere i cittadini da una minaccia in continua evoluzione.


































