“Sin dal primo giorno del suo insediamento il Governo Meloni sta trascurando i pensionati italiani che, spesso, fanno fatica ad arrivare alla metà del mese con la somma che percepiscono. In ultimo, secondo i dati ISTAT, al 1° gennaio 2024 in Italia vi erano oltre 16 milioni di pensionati, di cui più del 42% percepisce una pensione inferiore a 1.000 euro al mese e, negli ultimi tre anni, l’inflazione cumulata ha superato il 17%, con una perdita media stimata del potere d’acquisto pari a circa 2.800 euro annui per i pensionati con redditi medio-bassi. Per questo oggi, 27 maggio 2025, il MoVimento 5 Stelle ha depositato in Senato una mozione a mia prima firma volta a difendere i pensionati italiani e, in particolare, coloro che versano in condizioni di maggior fragilità economica e sociale, impegnando il Governo a sospendere immediatamente le trattenute operate dall’INPS per il recupero dei bonus percepiti nel 2022, tutelando i pensionati a basso reddito, nonché ad adottare una rivalutazione piena e proporzionale delle pensioni, basata sull’effettivo incremento del costo della vita, anche attraverso l’adozione di un meccanismo per scaglioni che garantisca maggiore progressività e giustizia redistributiva. Inoltre, con la nostra azione chiediamo di introdurre misure urgenti per la riduzione della pressione fiscale sui redditi da pensione, a partire dalle fasce più basse, favorendo la piena detassazione almeno fino a 1.000 euro netti mensili e di elaborare un piano di riforma strutturale del sistema pensionistico, finalizzato a garantire stabilità, equità, sostenibilità e dignità, anche attraverso la revisione della legge Fornero, il riconoscimento dei lavori gravosi e usuranti, e l’introduzione di strumenti di pensione anticipata per le categorie fragili. Infine, il M5S chiede al Governo Meloni di promuovere un tavolo permanente di confronto con le associazioni dei pensionati, i sindacati e gli enti previdenziali, per monitorare l’impatto sociale delle misure adottate e correggere tempestivamente eventuali effetti regressivi”. Lo afferma in una nota l senatore Mario Turco, Vicepresidente del MoVimento 5 Stelle, nonché Coordinatore del Comitato Economia, Lavoro e Impresa.
