Scorrendo le classifiche si scopre che “L’EXPÉRIENCE ZOLA” di Gianluca Matarrese è stato menzionato tra i migliori film del 2023. A citarlo nella classifica del “Il Manifesto” è stato Andrea Pastor, redattore della rivista «FilmCritica» e autore di saggi in monografie collettive, insegna Teoria e Tecnica del Linguaggio Cinematografico all’Università di Firenze. . Nella presentazione della classifica, Andrea Pastor ha scritto: “A chi interessa, la mia classifica 2023, pubblicata su Alias. Mi permetto, qui e ora, un ripensamento, Wenders subito dopo Scorsese, e aggiungo che restano sulla soglia anche Il maestro giardiniere di Schrader, The Caine Mutiny Court-Martial di Friedkin e Bussano alla porta di Shyamalan. Premettendo che non ho ancora visto gli ultimi lavori di Victor Erice e di Lav Diaz, il film dell’anno, e non solo, è Killers of the Flower Moon di Martin Scorsese. Seguono, in ordine sparso :
Il sol dell’avvenire di Nanni Moretti
As bestas di Rodrigo Sorogoyen
Pacifiction di Albert Serra
Ferrari di Michael Mann
Patagonia di Simone Bozzelli
John Wick: Chapter 4 di Chad Stahelski
Hokage di Shin’ya Tsukamoto
The Palace di Roman Polanski
Perfect Days di Wim Wenders
continuano però a bussare alla porta: Zielona granica di Agnieszka Holland, L’expérience Zola di Gianluca Matarrese, Sensitivity in Low Light Conditions di Stefan Kruse e Bellezza, addio di Carmen Giardina e Massimiliano Palmese, entrambi scoperti e amati al Pesaro Film Festival”.
Il film “L’expérience Zola” di Gianluca Matarrese è stato presentato l’anno scorso alle Giornate degli Autori della 80° Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia. Il film “L’Expérience Zola” di Gianluca Matarrese è giunto nei cinema italiani ed è stato distribuito da Luce Cinecittà. “L’Expérience Zola“, diretto da Gianluca Matarrese, con protagoniste Anne Barbot e Benoît Dallongeville è una produzione Bellota Films e Stemal Entertainment, prodotto da Dominique Barneaud e Donatella Palermo. Esperienza ed esperimento,“L’expérience Zola” di Gianluca Matarrese è una riflessione sul confine tra verità e finzione ricca di riflessi di vita, in cui l’audacia intellettuale è bilanciata dalla carnalità della narrazione.
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