“Abbiamo investito milioni di euro nell’internalizzazione del 118, un’operazione importantissima che oggi si completa anche per la Asl Bt dando a questi ragazzi e a queste ragazze una prospettiva di vita più sicura e soprattutto libera da ogni tipo di ricatto occupazionale – ha detto il Presidente della Regione Puglia Michele Emiliano – quando sono diventato presidente, il servizio 118 in Puglia era essenzialmente basato sul volontariato e, ferma restando la gratitudine verso queste organizzazioni, questo sistema aveva mostrato molti limiti. Il 118 è infatti la porta di ingresso d’urgenza più importante per la salute dei pugliesi, prima questa struttura non era inserita nel servizio sanitario regionale a parità di condizioni con le altre, gli operatori spesso non avevano retribuzioni sufficienti a poter garantire loro una vita dignitosa e a potersi professionalizzare attraverso una formazione identica a quella di tutti gli altri operatori sanitari pugliesi”.
“Internalizzare il servizio era quindi il minimo che potessimo fare – ha aggiunto il Presidente – la Puglia, rispetto ad altre regioni a parità di abitanti, dal Fondo sanitario nazionale – per la spesa storica – prende molti meno soldi, quasi 200 milioni di euro in meno l’anno. Questa è un’ingiustizia che ancora non riusciamo a rimuovere e l’autonomia differenziata che è in discussione in Parlamento aggraverà questa situazione, perché le regioni del Nord più ricche potranno pagare di più gli operatori sanitari e potranno portarci via le migliori professionalità. Una battaglia che dovremo affrontare insieme, mi auguro con il sostegno di tutti i parlamentari del Mezzogiorno, difendere l’uguaglianza dei lavoratori della Sanità in tutto il territorio nazionale, in modo tale che i Livelli essenziali delle prestazioni possano essere uguali per tutti i cittadini. La internalizzazione del 118 è un passo fondamentale per garantire ai pugliesi questa uguaglianza di trattamento in un momento decisivo che è quello dell’emergenza-urgenza”.
“Questa è una giornata importante che conclude un percorso e dà avvio a una nuova fase per il nostro servizio dell’emergenza- urgenza – dice Tiziana Dimatteo, direttrice Generale della Asl Bt – garantiamo il diritto al lavoro di tante e tanti che hanno maturato esperienza e professionalità a servizio del nostro territorio”.
“E’ una giornata di festa – dice Annachiara Rossiello, Amministratrice unica della Sanitaservice – la grande famiglia della Sanitaservice aggiunge agli attuali 331 dipendenti altri 198 colleghi ai quali auguro buon lavoro e dai quali sono certa che riceveremo abnegazione, passione, rispetto e amore per questo prezioso lavoro a servizio dell’emergenza”.
Dal primo dicembre saranno attive anche 27 nuove ambulanze di tipo A per soccorso primario in Emergenza, la cui dotazione è stata gestita in stretta collaborazione con il coordinatore 118 BAT Donato Iacobone: 18 ambulanze saranno operative sulle postazioni dislocate sull’ intera provincia BAT e 9 di back-up o sostitutive. Il costo di ogni ambulanza sostenuto da Sanitaservice è di 155mila euro. Tutte le ambulanze sono allestite con device di ultima generazione come il ventilatore polmonare, il monitor multi-parametrico, l’ecg-defibrillatore, l’emogasometro, l’ecografo, il massaggiatore automatico esterno (Lucas), l’ecg on line (cardioline) con refertazione in real time dell’elettrocardiogramma, il kit ustioni, il borsone Triage ed il trapano per accesso intraosseo.







































