«Sul Veneto, nel febbraio di quest’anno, sono mediamente caduti solo 3 millimetri di precipitazione, contro la media del periodo 1994-2022 che è di 60 millimetri – ha detto ancora l’europarlamentare – . Siamo di fronte a una grave carenza di precipitazione piovose, aggravata da una diminuzione di quelle nevose, in particolare sulle Dolomiti bellunesi, dove la penuria idrica dei laghi rischia di avere ripercussioni negative anche sulla stagione turistica estiva». «La carenza d’acqua per gli usi civili, per il settore agricolo ed industriale comporta inevitabili ripercussioni negative a livello economico, ambientale e sulla salute – ha chiuso Da Re – . Ecco perché ho chiesto alla Commissione quali strumenti finanziari specifici ed adeguati investimenti intenda adottare per rafforzare le infrastrutture e i sistemi idrici delle zone in difficoltà».



































