È morto Benedetto XVI, nome assunto da Joseph Ratzinger (Marktl am Inn, Baviera, 1927 – Città del Vaticano 2022) dopo la sua elezione papale avvenuta il 19 aprile 2005. E’ stato eletto Papa al quarto scrutinio da 115 elettori (il numero più alto nella storia delle elezioni papali), in un conclave durato meno di ventiquattro ore. Con il nome assunto da Pontefice intese richiamarsi sia a Benedetto XV, profeta di pace durante il primo conflitto mondiale, sia a San Benedetto, patriarca del monachesimo occidentale e compatrono d’Europa, scelto come fondamentale punto di riferimento per le radici cristiane della cultura e della civiltà europea. Le priorità del pontificato sono state esposte da Benedetto XVI in alcuni messaggi, omelie e discorsi programmatici pronunciati nel corso dei primi mesi successivi all’elezione: l’attuazione del Concilio Vaticano II in piena continuità con la tradizione della Chiesa, la valorizzazione della centralità dell’Eucaristia, la necessità di ravvivare nella comunità ecclesiastica la consapevolezza della propria vocazione apostolica, l’impegno per la ricostituzione dell’unità dei cristiani e il dialogo con i credenti delle altre religioni, in particolare con il mondo ebraico e con quello islamico, e con i non credenti. L’11 febbraio 2013 Benedetto XVI annunciò ai cardinali, riuniti in Concistoro, di rinunciare al ministero petrino. Dalle ore 20,00 del 28 febbraio successivo Benedetto XVI è stato Papa Emerito, dando inizio al periodo di sede vacante per consentire la convocazione del conclave, che il 13 marzo 2013 ha eletto Papa Francesco, suo successore.
“Con dolore informo che il Papa Emerito, Benedetto XVI, è deceduto oggi alle ore 9:34, nel Monastero Mater Ecclesiae in Vaticano”. Nell’apprendere la morte del Papa Emerito Benedetto XVI, nel magistero della Dottrina della Fede e nel legame tra Stato e Chiesa, Lo affidiamo nella preghiera alla Divina Misericordia dal “silenzio che ha sostenuto la Chiesa” dalla Casa in Vaticano uniti nel pensiero sacro di Papa Francesco. In memoria dedichiamo la nostra opera unica nello Stato Italiano che la ha visto nel 2005 autore del Decretum di proclamazione di Sant’Ambrogio Patrono del Corpo Prefettizio della Repubblica Italiana. Il Decretum è datato 29 novembre 2005 mentre la Festa ricorre nel 7 Dicembre, celebrata anche quest’anno nel 7 dicembre 2022 a Roma e a Milano. La Festa del Santo e del Patrono AMROSIVS ricorre il 7 Dicembre, quando, da Prefetto fu nominato Vescovo nel 374.
Vogliamo porgere una lettura delle fonti del Decretum originario emesso dalla Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti della Santa Sede Apostolica con il Pontefice Benedetto XVI. Il Ministero dell’Interno nel 2005 fece richiesta di adottare Sant’Ambrogio quale Patrono del Corpo Prefettizio, “nel riconoscimento dei più nobili valori che animano il Corpo Prefettizio e nell’opera di Sant’Ambrogio, quale guida e modello di vita”. La CEI, Conferenza Episcopale Italiana, approvò la richiesta e la Congregazione per il Culto Divino emise il Decretum di proclamazione. La fonte in latino del Decretum di proclamazione ci è stata concessa dalla Sacra Congregazione per il Culto Divino del Vaticano e tradotta in Italiano dal Professor Pasquale Di Nunno (mio fratello), già Dirigente Scolastico, da Vittorio Veneto (TV).
La proclamazione del Santo Patrono del Corpo Prefettizio
La Congregazione, poi, per il Culto divino e la disciplina dei Sacramenti, in forza delle facoltà ad essa attribuite dal Sommo Pontefice Benedetto XVI, esaminati gli atti esposti, dà il proprio assenso alle supplichevoli richieste e conferma
IL SANTO AMBROGIO
VESCOVO E DOTTORE DELLA CHIESA
PATRONO PRESSO DIO
DELL’INTERO CORPO DEI PREFETTI D’ITALIA
con tutti i diritti e i privilegi liturgici che conseguono secondo le norme.
L’opera di studio con le fonti della Basilica di Sant’Ambrogio di Milano è stata consegnata in stampa e donata all’Arcivescovo di Milano, Mons. Mario Delpini, all’On.le Ministro dell’Interno con riconoscimento ufficiale, all’ANFACI, Associazione Nazionale dei Funzionari dell’Amministrazione Civile dell’Interno, al Popolo Italiano, al Pres. Naz. ANCRI, Uff. Tommaso Bove. L’opera con il Cav. Uff. Cosimo Sciannamea che ha seguito il corso di lavoro è stata consegnata ufficialmente nel Palazzo della Prefettura a Barletta nel febbraio 2021 a S. E. il Prefetto di Barletta Andria Trani, Dott. Maurizio Valiante, che ha concesso il Patrocinio della Prefettura BAT, sentito il Ministero dell’Interno, nella figura di Sant’Ambrogio, patrimonio civile e spirituale, religioso, democratico della Chiesa e della Repubblica Italiana.
Dedichiamo in memoria l’opera a Papa Emerito Benedetto XVI nel percorso della cultura e dei valori spirituali che legano lo Stato e la Chiesa Italiana e nella cittadinanza che concorre nella Costituzione al Progresso materiale e spirituale del Popolo Italiano, tra fede, morale, arte, cultura e Scuola ed Istituzioni civili e religiose.
Affidiamo la meoria in opera a Papa Francesco, Al Ministro dell’Interno, a S.E. Prefetto della BAT, all’Ordinario della repubblica Italiana S.E. R. Mons. Santo Marcianò, al Presidente della Repubblica Italiana Sergio Mattarella, e al Presidente Emerito della Repubblica Italiana che lo ha incontrato e passeggiato con Lui nei Giardini del Vaticano.
Addio Papa Benedetto XVI, intelletto mite dei nostri tempi di cui siamo eredi e custodi. E’ stato comunicato dalla Sala Stampa Vaticana che dalla mattina di lunedì 2 gennaio 2023, il corpo del Papa Emerito Benedetto XVI sarà nella Basilica di San Pietro in Vaticano per il saluto dei fedeli. Mentre, la cerimonia funebre sarà celebrata giovedì 5 gennaio, alle ore 9.30, in Piazza San Pietro e sarà presieduta da Papa Francesco. che lo scorso mercoledì 28 agosto scorso, a fine udienza generale in Vaticano, chiese ai fedeli di pregare per il Papa Emerito Benedetto XVI che nel silenzio stava sostenendo la Chiesa.
Maestro Cav. Giuseppe Di Nunno
