Summit nazionale di anestesia e terapia intensiva cardio-toraco-vascolare con i piĂą importanti professionisti del settore. L’appuntamento è al convegno ITACTA, organizzato dal professor Sabino Scolletta, direttore del Dipartimento di Emergenza-Urgenza e dei Trapianti dell’Azienda ospedaliero-universitaria Senese e presidente della SocietĂ Italiana di Anestesia e Terapia Intensiva cardio-toraco-vascolare. Durante l’evento, che si terrĂ a Bologna nei giorni 3 e 4 marzo 2022, saranno trattati temi di grande attualitĂ tra cui la donazione e i trapianti d’organo, le emergenze e urgenze in sala operatoria e in terapia intensiva, il rapporto tra Covid e problematiche cardiochirurgiche, le tecniche di supporto extracorporeo, il trattamento delle cardiopatie congenite pediatriche e dell’adulto (GUCH), la disfunzione sistolica severa, l’ecocardiografia 2D/3D, la ventilazione, la coagulazione, le infezioni in terapia intensiva, gli interventi in cath lab, il neuromonitoraggio e l’anestesia in chirurgia toracica.
«Dopo uno stop obbligato nel 2020-2021 ma assolutamente necessario per l’emergenza pandemica – spiega il professor Sabino Scolletta – il consiglio direttivo e il comitato scientifico hanno realizzato per il 2022 un programma di altissima qualitĂ per varietĂ e attualitĂ dei temi trattati e per la faculty che include colleghi di grande esperienza. Durante il congresso trovano spazio alcuni workshop che sono focalizzati su temi particolarmente rilevanti, con il coinvolgimento attivo dei partecipanti. Nello spazio dedicato al “Research Lab” – aggiunge Scolletta – affrontiamo argomenti di ricerca e proponiamo nuovi studi e collaborazioni scientifiche. Per i medici in formazione specialistica, ITACTA 2022 propone il “6° ITACTA Trainee Course” sul tema “La protezione d’organo” in anestesia e terapia intensiva cardio-toraco-vascolare, ove si confrontano giovani colleghi e tutor esperti. ITACTA conta oltre 700 soci e l’obiettivo del meeting è il confronto costruttivo tra tutti, per favorire la formazione e l’aggiornamento, promuovere altri eventi anche in collaborazione con SocietĂ ed Associazioni Scientifiche. Il tutto – conclude Scolletta – nell’interesse della nostra professione e disciplina e per fornire le migliori cure al paziente, in sala operatoria e in terapia intensiva».



































