A causa delle avverse condizioni meteo, il convegno “Gioco d’azzardo patologico conoscerlo per evitarlo e la politica del Dis-Interesse”, in calendario il 27 febbraio scorso, è stato rinviato alle ore 18,30 di mercoledì 7 marzo 2018, sempre presso la sala convegni “Pasquale Attimonelli”, in via Cavour n.194 ad Andria(BT), nelle immediate adiacenze dell’Albergo dei Pini. A distanza di circa tre mesi dall’inaugurazione, ad Andria, del primo sportello di contrasto al gioco d’azzardo, gestito dalla Comunità “Migrantesliberi”, con la collaborazione della Casa di Accoglienza “S. Maria Goretti” della Diocesi di Andria, promuove il convegno “Gioco d’azzardo patologico conoscerlo per evitarlo e il Di-Interesse della politica”. Dopo i saluti del Vescovo della Diocesi di Andria, S.E. Mons. Luigi Mansi, interverrà don Geremia Acri – Responsabile Comunità Migrantes Liberi, a seguire, la presentazione dei risultati nei primi mesi di avvio dello sportello di contrasto al gioco d’azzardo a cura della dottoressa Daniela Fortunato – Assistente sociale e della dottoressa Liliana D’Avanzo – Psicologa e psicoterapeuta. “La politica del Dis-Interesse” sarà il tema centrale dell’intervento di Mons. Alberto D’Urso – Presidente Nazionale della Consulta antiusura e dell’avvocato Attilio Simeone – Legale della Consulta antiusura. Qual è la risposta al senso di responsabilità, che dovrebbe vestire la politica e quanti la esercitano? A nessuno è consentito di assistere indifferenti ad un tale degrado e decadimento. È evidente che non c’è altra possibilità che affrontare il problema sul piano culturale. È necessario in-formare anziani, uomini, donne e ragazzi di ogni età sui reali rischi che si nascondono dietro il “fascino e piacere” del gioco d’azzardo. Nei giorni di martedì e giovedì, dalle ore 10,00 alle ore 13,00 e dalle 16,30 alle 19,30, ad Andria è operativo lo sportello “Vinco io”, ubicato in via Pellegrino Rossi n.41 ma sempre raggiungibile contattando l’utenza telefonica: 333 64 66 548 oppure il numero verde 800 589 346. Un gruppo di persone esperte offre percorsi terapeutici, di accompagnamento, vicinanza e assistenza, e parallelamente, svolge attività di prevenzione, informazione e sensibilizzazione all’interno delle famiglie, delle scuole, parrocchie, associazioni e centri di aggregazione.
