Tra gli eventi che hanno caratterizzato l’estate 2019 spicca la XX EDIZIONE del “PREMIO DIOMEDE” svoltasi il 6 luglio, sul Sagrato della Cattedrale di San Sabino a Canosa di Puglia(BT). Una serata che visto una larga partecipazione di pubblico e di ospiti di caratura nazionale che sono stati premiati tra i quali, il professore Michele Mirabella, il presidente di Confindustria Bari BAT Sergio Fontana e la scrittrice Gabriella Genisi, entusiasta per la notizia di questi giorni che dopo 4 mesi dall’uscita dell’ ultimo romanzo “Pizzica Amara” è giunto alla IV Edizione. Un risultato straordinario raggiunto da una pugliese doc come Gabriella Genisi, che a Canosa ha ricevuto dalle mani del consigliere regionale Francesco Ventola e dalla componente del comitato organizzatore Maria Teresa Pellegrino, il meritato Premio Aufidus per la sua “genialità, originalità e versatilità nella scrittura che suscita forti emozioni e coinvolgimento anche attraverso l’empatia dei protagonisti dei suoi romanzi, i quali esaltano e valorizzano il territorio .” Nonostante il tour impegnativo di questi mesi, in giro per l’Italia a presentare il romanzo “Pizzica Amara” ha dedicato del tempo per rispondere alle domande della rubrica “Crepuscolo Letterario” di Canosaweb, primo portale cittadino on line.
Il 6 luglio scorso, ha ricevuto il Premio Diomede Sezione Aufidus, ovvero il premio riservato al personaggio vivente di origine pugliese che si è distinto in ambito nazionale. Conosceva questa manifestazione?Conoscevo il premio, uno dei più prestigiosi qui in Puglia, per me è stato un grandissimo onore riceverlo.
Quando ha ricevuto la telefonata da parte del presidente del Comitato Premio Diomede, Angela Valentino, come ha reagito? Se l’aspettava? Ero incredula, ma è stata una bellissima emozione. Il territorio canosino così ricco di storia e di arte riserva sempre sorprese.
Come ha vissuto l’esperienza della premiazione? È stata una serata splendida e molto partecipata. Ringrazio ancora tutti!
Grazie a te Gabriella e arrivederci alla prossima “avventura”.
Luciana Fredella







































