“I numeri ufficiali della raccolta differenziata del 2024 per Canosa di Puglia, riportati da La Gazzetta del Mezzogiorno, parlano chiaro: una media del 73,69%, con una produzione pro capite di rifiuti pari a 30,22 chilogrammi. Nonostante il risultato positivo, – scrive in una nota consigliera comunale di “Io Canosa”, Marzia Bucci – la nostra città non ha superato il 75%, soglia necessaria per ottenere il premio di 100.000 euro sull’ecotassa regionale. Un traguardo che, invece, comuni come Andria, Trani e Minervino Murge hanno raggiunto, dimostrando una gestione più efficace e virtuosa dei rifiuti. Questa differenza non viene menzionata nella narrazione propagandistica di voci vicine all’amministrazione, che esaltano il lavoro dell’amministrazione Malcangio senza affrontare la realtà dei numeri. Il calo sotto il 70% registrato a novembre (69,75%) e l’incapacità di rientrare tra i comuni premiati vengono ignorati per trasformare un risultato discreto in un successo privo di fondamento. È il caso di dire ‘bravi, ma bisogna fare di più’ se si vuole ottenere in futuro il premio dei 100.000 euro, che servirebbero proprio a ridurre la TARI delle famiglie canosine. La vera differenza sta qui: mentre altri comuni beneficeranno di un premio economico per la loro efficienza, Canosa resta esclusa. Questo dimostra che c’è ancora molto lavoro da fare per migliorare la gestione dei rifiuti e premiare i cittadini virtuosi, attraverso politiche concrete che evitino di mettere ancora le mani nelle tasche dei canosini. Come consigliera di opposizione, – conclude Marzia Bucci – non propongo una mozione perché per voi il sistema è già perfetto così, ritengo che la propaganda non debba mai sostituire la trasparenza. Canosa merita di più: merita un’amministrazione capace di guardare ai risultati con onestà e di lavorare seriamente per colmare il divario con le realtà più virtuose della regione.”
