Ill.mo Sig. Sindaco,
porto a Lei e alla pubblica opinione alcune doverose riflessioni che la odierna festa del lavoro obbliga tutti a fare ed in modo particolare alla scrivente quale esponente del circolo canosino del Partito Democratico. La festa del lavoro impone oggi più che mai di considerare il lavoro come fonte della dignità di ogni uomo e donna, di tutelare la sicurezza negli ambienti di lavoro, il benessere dei lavoratori, le pari opportunità, il diritto alla ricerca di una opportunità per chi si affaccia per la prima volta sul mercato del lavoro e la sua buona riuscita e ancor di più il sempre decrescente potere di acquisto dei salari rispetto al costo della vita quotidiana. Sono certa che anche alla S.V. in qualità di primo cittadino, non saranno sfuggite le parole pronunciate a tal proposito dal Capo dello Stato alla nazione tutta. Non so se nel clima gioioso e festivo della giornata organizzata nella borgata di Loconia con stand, spettacoli, manifestazioni sportive e canore siano giunti gli echi di queste preoccupazioni del Capo dello Stato e mi permetto di aggiungere anche del partito politico che mi onoro di rappresentare. Non dimentichi, quando le luci della festa saranno spente, che la Borgata di Loconia fù istituita e voluta dalla riforma de De Gasperi al solo scopo di dare un lavoro attraverso concessione di un appezzamento di terreno e casa alle famiglie canosine più povere e numerose che non riuscivano a sfamare i loro figli. La Borgata di Loconia è il luogo del lavoro agricolo per eccellenza e sono a pregarLa di rispettare questa sua vocazione originaria, non possiamo sottacere la preoccupazione che la stessa si trasformi con gli anni grazie alla sua amministrazione in un Bivacco Permanente per aggregazioni di giovani con bicchiere di birra al seguito nonostante la ordinanza sindacale da Lei emessa in favore dei contenitori di plastica e non di vetro !
Avv. Nicoletta Lomuscio – Partito Democratico
