Il percorso per un futuro sostenibile del Pianeta , per costruire una economia globale più equamente distribuita, è obbligato : bisogna accelerare la transizione energetica , colmare la crescente richiesta di energia che arriva dal Sud del mondo , dalla sua accelerazione demografica , utilizzando le energie rinnovabili in stretta coniugazione con la Intelligenza Artificiale che fa della energia enorme utilizzo . E’ il tempo della costruzione di un progetto pilota per il futuro coniugando giustizia sociale , demografia , economia globale , sviluppo sostenibile , lavoro , pace partendo da tecnologia ,produzione di energia , intelligenza artificiale . Abbiamo bisogno di investire in una aumentata capacità di produzione elettrica dimentica del carbonio , attenta a tutte le forme di energia rinnovabile , nucleare di ultima generazione inclusa , aspettando al 2050 la fusione . Abbiamo bisogno di sistemi di trasmissione elettrica tecnologicamente avanzati ed implementati per capacità di trasporto e per distanze di trasmissione , in modo da dare elettricità anche alle zone più disparate della Terra , quelle più povere , bisognose di uno sviluppo economico che ha fame di energia . La catena del valore energetico deve soddisfare anche i grandi consumi dei centri di calcolo sempre più diffusi e con caratteristiche tecniche tali da assicurare risposte di intelligenza artificiale in tempo reale .
E’ il tempo in cui gli uomini e le donne del pianeta comprendano che il sistema mondo sta evolvendo a velocità pazzesca , che solo una comunione di intenti ,solo il lavoro in team può star dietro a tanta velocità . Si richiedono infatti competenze integrali ed integrate tra tecnologia, energia , scienza , scelte geopolitiche , si richiede un esame attento dei rischi connessi ad un progresso accellerato che non possiamo fermare ma che possiamo controllare per assicurare che sia patrimonio di tutti i popoli della Terra .
Negli ultimi 40 anni la industrializzazione ha contribuito a trovare vie di uscita alla povertà estrema di un miliardo di persone del pianeta ; anche la aspettativa di vita ,grazie ai progressi nella medicina , è cresciuta di 10 anni . Le disparità economiche e sociali non sono state però abbattute : 750 milioni di persone non hanno elettricità , tanti ,complici i terribili cambiamenti climatici , muoiono per fame ,per sete , per mancanza di farmaci essenziali , tanti sono costretti ad emigrare . Si emigra anche da paesi ricchi di materie prime gestite da una politica corrotta che resta indifferente al lavoro minorile , alla sanità , a tanti connazionali costretti ad emigrare , accettando il rischio di morire .
Dal 1960 ad oggi il consumo di energia elettrica è quadruplicato in valore assoluto , malgrado lo spinto efficientamento dei sistema di produzione e trasmissione della energia .
La COP28 ha stabilito negli accordi assunti dai 198 paesi firmatari che una giusta transizione, in linea con lo spirito di Parigi del 2015, debba richiedere di triplicare ogni anno sino al 2030 i gigawatt prodotti da fonti rinnovabili, migliorare i rendimenti , abbandonare in progressione accellerata la chimica del carbonio . La Intelligenza Artificiale può aiutare pesantemente questo percorso pur richiedendo per il suo funzionamento la spesa di grandi quantità di energia, ed investimenti stimati per il 2025 pari a 150 miliardi di dollari .
Per il progetto pilota sopra descritto sono state individuate le seguenti aree di intervento: integrazione tra energia e tecnologia , investimenti nello studio e sviluppo della intelligenza artificiale , estensione ed efficientamento delle reti di trasmissione della energia elettrica , preparazione culturale mirata al lavoro in ambito intelligenza artificiale , integrazione operativa delle aree del Sud del mondo alle opportunità offerte dalla intelligenza artificiale .
Percorso difficile ma non impossibile in cui energia e intelligenza artificiale camminano insieme guidati da donne e uomini attenti eticamente ai possibili rischi connessi ,proponendo standard e protocolli sull’utilizzo dei dati fruibili dalla intelligenza artificiale , promuovendo una responsabile politica ed una governance globale della intelligenza artificiale .
Edmund Burke , politico , filosofo ,scrittore irlandese del XVIII secolo scriveva : ” Better be despited for too anxious apprehensions , than ruined by too confident security” , meglio essere disprezzato per apprensioni troppo ansiose che rovinato da una sicurezza troppo fiduciosa . Commento migliore frutto della saggezza del tempo non trovo per considerare i fatti dei giorni nostri dove miliardari , oligarchi della politica spesso tendono a dimenticare ,forti del proprio indiscusso potere , una governance necessaria sul tema intelligenza artificiale , che mi rende ,rende ansiosi le donne e gli uomini di buona volontà.
Nunzio Valentino
