“Proprio nel mese dell’educazione finanziaria, che cade ogni anno a ottobre, grazie al ddl capitali introduciamo nelle scuole primarie e secondarie delle nozioni di economia e finanza per rendere i ragazzi dei cittadini più consapevoli. E’ una norma che il governo ha recepito da diversi disegni di legge, in ultimo quello a mia prima firma, che sono stati presentati anche nelle passate legislature e che mira a colmare un gap di preparazione e conoscenza dei nostri giovani rispetto ai loro coetanei europei”. Così il senatore e capogruppo di Forza Italia Dario Damiani durante l’illustrazione in Aula del ddl Capitali di cui è relatore. “Di recente l’Ocse ha conferma che l’Italia ha i livelli più bassi di alfabetizzazione finanziaria – ha proseguito -; un divario da coprire rispetto agli altri Paesi dell’Ue. Viviamo in un sistema economico e finanziario in continua evoluzione e sempre più dominato dagli strumenti digitali. Comprenderne i meccanismi è quanto mai essenziale”. Quanto agli altri aspetti del ddl, Damiani ha osservato: “E’ un testo molto importante per la semplificazione e la regolazione del mercato dei capitali italiano, che ultimamente è un po’ asfittico. L’obiettivo è dare nuove regole in modo da agevolare la crescita della nostra economia”.
