La violenza di genere costituisce una dolorosa piaga sociale che 𝙘𝙤𝙞𝙣𝙫𝙤𝙡𝙜𝙚 𝙤𝙜𝙣𝙞 𝙢𝙚𝙢𝙗𝙧𝙤 𝙙𝙚𝙡𝙡𝙖 𝙘𝙤𝙢𝙪𝙣𝙞𝙩à, indipendentemente da età, classe sociale o livello di istruzione. Le sue molteplici manifestazioni verso le donne – che vanno dalla violenza fisica, sessuale, psicologica ed economica fino a tragiche forme estreme come il femminicidio – richiedono una 𝙥𝙧𝙤𝙛𝙤𝙣𝙙𝙖 𝙧𝙞𝙛𝙡𝙚𝙨𝙨𝙞𝙤𝙣𝙚 𝙘𝙤𝙡𝙡𝙚𝙩𝙩𝙞𝙫𝙖. È essenziale prendere coscienza del fatto che la matrice di questo fenomeno è 𝙥𝙧𝙤𝙛𝙤𝙣𝙙𝙖𝙢𝙚𝙣𝙩𝙚 𝙘𝙪𝙡𝙩𝙪𝙧𝙖𝙡𝙚 𝙚𝙙 𝙖𝙛𝙛𝙤𝙣𝙙𝙖 𝙡𝙚 𝙨𝙪𝙚 𝙧𝙖𝙙𝙞𝙘𝙞 𝙣𝙚𝙜𝙡𝙞 𝙨𝙩𝙚𝙧𝙚𝙤𝙩𝙞𝙥𝙞 𝙙𝙞 𝙜𝙚𝙣𝙚𝙧𝙚 𝙚 𝙣𝙚𝙡𝙡’𝙚𝙙𝙪𝙘𝙖𝙯𝙞𝙤𝙣𝙚 𝙨𝙚𝙨𝙨𝙞𝙨𝙩𝙖 𝙚 𝙥𝙖𝙩𝙧𝙞𝙖𝙧𝙘𝙖𝙡𝙚 che permea la nostra società. I rappresentanti dell’Associazione Radici invitano ad “𝘂𝗻𝗶𝗿𝘃𝗶 𝗮 𝗻𝗼𝗶” nel corteo che si terrà il giorno 𝟮𝟱 𝙣𝙤𝙫𝙚𝙢𝙗𝙧𝙚 alle ore 𝟭𝟲.𝟬𝟬 con punto di ritrovo a Canosa di Puglia, in Piazza Vittorio Veneto e proseguire in Corso San Sabino, Piazza della Repubblica fino a giungere in Piazza Martiri XXIII Maggio dove i partecipanti si riuniranno per interventi e saluti. Per eventuali interventi 𝗰𝗼𝗻 𝗿𝗶𝗳𝗹𝗲𝘀𝘀𝗶𝗼𝗻i, si possono contattare gli organizzatori per la registrazione. La necessità di un cambiamento culturale è evidente, poiché la violenza di genere non è solo un problema individuale, ma un 𝗿𝗶𝗳𝗹𝗲𝘀𝘀𝗼 di una 𝘀𝘁𝗿𝘂𝘁𝘁𝘂𝗿𝗮 𝘀𝗼𝗰𝗶𝗮𝗹𝗲 più ampia che necessita di essere 𝗿𝗶𝗰𝗼𝗻𝘀𝗶𝗱𝗲𝗿𝗮𝘁𝗮 e 𝘁𝗿𝗮𝘀𝗳𝗼𝗿𝗺𝗮𝘁𝗮. 𝙈𝙖𝙞 𝙥𝙞ù 𝙨𝙞𝙡𝙚𝙣𝙯𝙞𝙤 𝙘𝙤𝙢𝙥𝙡𝙞𝙘𝙚: 𝙪𝙣𝙞𝙖𝙢𝙤𝙘𝙞 𝙖𝙡 𝙧𝙪𝙢𝙤𝙧𝙚 𝙘𝙤𝙣𝙩𝙧𝙤 𝙡𝙖 𝙫𝙞𝙤𝙡𝙚𝙣𝙯𝙖 𝙙𝙞 𝙜𝙚𝙣𝙚𝙧𝙚. Noi faremo rumore con i mazzi delle chiavi che siamo costrette a tenere tra le dita quando rientriamo a casa da sole, portate anche voi oggetti rumorosi, 𝗕𝗔𝗦𝗧𝗔 𝗦𝗧𝗔𝗥𝗘 𝗜𝗡 𝗦𝗜𝗟𝗘𝗡𝗭𝗜𝗢!




































