Lo scorso 6 giugno presso lo studio del notaio Porziotta, in Canosa Di Puglia(BT), si sono riuniti i signori Mocelli Linda, Margiotta Nunzio, Di Gennaro Dora (con delega di firma per Di Gennaro Antonio), Fioravante Luigi, Germinario Giuseppe, Di Nunno Francesco, Schirone Michele in rappresentanza delle rispettive società “Mocelli Lucia Ermelinda SAS”, “Apulia Food SRL”, “IGAM SPA”, “S.I.C.E.società a responsabilità limitata”, “Fioravante Leonardo SRL di Fioravante e De Sandoli”, “Giardino del Mago SNC di Di Nunno Francesco & C.”, “Ottica Optometria Contattologia del dott. Michele Schirone” i quali hanno costituito un’associazione fra imprenditori denominata “ASSOCIAZIONE IMPRENDITORI CANOSINI”. L’associazione, senza scopi di lucro ed apartitica, persegue esclusivamente fini di solidarietà sociale nell’ambito del proprio oggetto ed ispira la sua azione ai principi di libertà e democrazia sanciti dalla Costituzione della Repubblica Italiana.L’ associazione è formata da imprenditori liberamente associati e desiderosi di tradurre in impegno concreto la loro sensibilità civile e sociale per promuovere e tutelare le imprese canosine nonché per promuovere, in genere, la cultura d’impresa e lo spirito di iniziativa economica ed imprenditoriale di tutti i settori economici e merceologici. Con il nuovo sodalizio “si vuole offrire rappresentanza alle piccole e medie imprese, contribuire allo sviluppo equilibrato del territorio, offrire un luogo di confronto e scambio di idee sui piccoli e grandi temi, organizzare corsi seminari ed incontri per i soci a favore dell’imprenditorialità, sviluppare l’internazionalizzazione”. Il consiglio direttivo, formato da tutti i soci fondatori, all’unanimità, nello stesso giorno ha eletto: Mocelli Linda, presidente; Di Gennaro Antonio, vice presidente vicario; Margiotta Nunzio, tesoriere;Germinario Giuseppe, segretario; Fioravante Luigi, addetto stampa. Nel logo dell’Associazione Imprenditori Canosini sono raffigurati 2 uomini e una donna con alle spalle l’Arco Traiano che lavorano insieme per “portare la cultura del bello”, ed essere nel contempo “diffusori di cultori per l’imprenditoria locale” auspicando di raggiungere ulteriori successi.
