Canosa non può assistere inerme, dopo l’ennesimo atto criminale, la società civile deve dare una risposta ferma e compatta. Negli ultimi periodi siamo sempre più spettatori di azioni delinquenziali di vario grado che richiedono una sollevazione popolare. Al di là di singoli episodi o di piccoli gruppi di delinquenti, la nostra Comunità non ha mai vissuto questa escalation di fatti che rendono insicuro il nostro quotidiano: da isolati scippi di un tempo si è passati ai crescenti e quotidiani furti oramai fuori controllo; frequenti sono le bombe carta fatte scoppiare a scopo intimidatorio; siamo arrivati a vere e proprie sfide alle forze dell’ordine dopo gli omicidi e le scomparse degli ultimi anni; estremamente inaccettabile è, infine, l’uso delle armi da fuoco, come è successo nell’ultimo episodio di sabato mattina, finanche a pochi passi dal presidio della PS.
Si scenda in piazza per dire no e per dimostrare che la società civile di Canosa non si fa assuefare o sopraffare, rifugge da comportamenti omertosi e reagisce con sdegno. Per queste ragioni ritengo necessario organizzare una manifestazione che ci veda tutti coinvolti e presenti. Pertanto, al fine di poter programmare l’evento invito l’Amministrazione comunale, le Comunità parrocchiali e Scolastiche, Partiti, Movimenti e Associazioni, singoli Cittadini, all’incontro preparatorio di mercoledì 17 febbraio prossimo, ore 19,30, presso la sede del “Laboratorio di Francesco”, via Reginaldo Giuliani angolo via Rovetta. Canosa non accetta inerme che pochi possano minare la serena convivenza o trovare terreno fertile per delinquere. Tutti saranno benvenuti.
Antonio Piscitelli, presidente Associazione “La Buona Terra di Francesco”.
