Dal “Gelato al limon“ di Paolo Conte al “Gelato al cioccolato” di Pupo, “Come un gelato all’equatore” di Pino Daniele, sono alcune delle canzoni che fanno da colonna sonora al “Gelato di grano arso“ di Fabio Pellegrino che celebra i primi 10 anni tra degustazioni, assaggi e cooking show. Correva l’anno 2014, quando il gelatiere Fabio Pellegrino presentò il “Gelato di grano arso” nell’ambito degli eventi di “Puglia Tipica” della Pro Loco a Canosa di Puglia . “Prima di essere un prodotto tipico, il grano arso era il grano dei poveri, con la farina ed il pane dei poveri. Senza questa radice storica, che dà dignità alla storia di un popolo, la spiga è una pianta senza radici.” In questi anni, di strada ne ha fatto il “Gelato di grano arso” ideato e prodotto dal canosino Fabio Pellegrino, che si è dedicato con passione e abnegazione alla valorizzazione del gelato artigianale, ottenuto con ingredienti selezionati, tipici del territorio pugliese. Ha tra l’altro partecipato a: Sherbeth, il Festival Internazionale del Gelato Artigianale a Palermo; Sigep-Fiera Internazionale di Rimini, leader indiscussa nei settori della gelateria, a Milano Food City, eventi di richiamo mondiale, luoghi di comunicazione e confronto culturale sull’arte del gelato. Il “Gelato al Grano Arso” ha un gusto particolare e unico, grazie all’utilizzo di questa farina tipica del territorio nel processo produttivo, “caratterizzata da sentori di affumicato e tostato che danno una identità al prodotto e ne aromatizzano le preparazioni.” Fabio Pellegrino è un testimonial del gelato artigianale, che rappresenta un patrimonio di enorme valore tradizionale e nutrizionale, un’eccellenza italiana nel mondo in quanto regala piacere e freschezza in ogni assaggio, anche nel primo week end di ottobre 2024. Il gelatiere Fabio Pellegrino ed il suo staff ha aderito all‘evento intitolato “Si mangia bene si spende poco a Canosa di Puglia”, promosso ed organizzato dall’Accademia del Grano Arso, presieduta da Nunzio Margiotta, per festeggiare i primi 10 anni del “Gelato di grano arso” con i turisti che giungeranno in città dalle mille risorse: archeologiche, artistiche, culturali ed enogastronomiche del territorio, uniche e tipiche locali.
Riproduzione@riservata
