I “WHIPPERSNAPPERS” hanno detto la loro eseguendo brani di fusion in un concerto, tenuto lo scorso 24 marzo, a Canosa presso Lo Smeraldo Ricevimenti di Lusso in Puglia nella Sala Renoir. Tribal Tech, Scofield, Stern, OzNoy, Jaco, Krantz, in un repertorio che ha scaldato le mani degli spettatori, molto entusiasti di vedere all’opera : Vincenzo Maurogiovanni al basso, Alex Milella alla chitarra e Attanasio Mazzone alla batteria, che non hanno deluso le attese della vigilia a suon di musica di qualità. «Il progetto “Whippersnappers”, che tradotto dall’inglese significa “Ragazzacci”, è un lavoro musicale frutto dell’idea nata da me – ha dichiarato Vincenzo Maurogiovanni (musicista e compositore) a margine del concerto – ed Alex Milella, chitarrista e compositore barese come me, per il quale abbiamo pensato alla batteria al ‘batterista canosino’ Attanasio Mazzone. Questa formazione in trio, si propone di ripercorrere una tappa fondamentale dell’evoluzione del Jazz internazionale, che ha portato i musicisti d’oltreoceano a fondere le sonorità afroamericane con il nascente fenomeno Rock, successivamente ulteriormente frammisto a stili come la musica latina ed il Funk, dando vita alla “Fusion”. Questo stile musicale prevede la conoscenza di più moduli ritmici, provenienti da varie parti dei continenti, unitamente ad una libertà armonica frutto dell’utilizzo di diverse soluzioni appartenenti ad un mondo che supera i confini della musica tonale, dando vita ad un impasto creativo a cavallo tra gli stili, con l’energia del rock e la raffinatezza armonica del Jazz contemporaneo. Il nostro trio di recente formazione, – ha concluso Vincenzo Maurogiovanni – si propone di portare in giro questo progetto, ripercorrendo le grandi tappe della Fusion attraverso una propria voce ed uno spirito critico, al contempo rispettoso di questa tradizione ma libero nell’interpretazione e nella declinazione personale di un fraseggio improvvisativo moderno.»
Sulla stessa onda musicale, il batterista dei “Whippersnappers”, Attanasio Mazzone : «Sono contento di aver proposto questo concerto nella mia città, felice di aver accolto appassionati del genere, musicisti, amici e anche gente che si è avvicinata per la prima volta a questo genere di musica che è poco proposto. L’intento del progetto “Whippersnappers” e di Musikeria che rappresento, è di far crescere la cultura musicale sul territorio e dunque spero con questa esibizione live di aver proposto qualcosa di speciale soprattutto a queste latitudini.» La Fusion altro non è che una declinazione naturale di ciò che in America è avvenuto, ed avviene, da almeno 50 anni: la commistione fisiologica di generi. I grandi artisti del jazz hanno sempre avuto una doppia identità elettrica ed acustica.« La bellezza del Jazz, sta nel fatto che questo genere si rinnova e si fonde con tutto ciò che lo circonda, perché la musica è ciò che ci circonda.» L’incipit dei musicisti dei “Whippersnappers” che a breve comunicheranno le prossime date dei loro live.
