E’ il caso di dirlo: poveri noi! Poveri noi agricoltori che siamo stati abbandonati al nostro destino…Così iniziava il nostro articolo del 16 marzo scorso. Cosa è cambiato? Nulla, ovviamente in meglio. Come preannunciato circa l’inizio di erogazione di acqua da parte del “Consorzio di Bonifica Terre d’Apulia” ci sarà il preannunciato ritardo, giustificato da “mancanza di personale stagionale” da assumere per la stagione 2017. Non solo questo desolante ritardo, considerato che a tutt’oggi non piove e sono state seriamente compromesse le future produzioni di pesche, albicocche, ecc., ma c’è un’altra desolante ed inaccettabile notizia che vi anticipiamo: “l’erogazione dell’acqua per il 2017 sarà fatta a 31 centesimi al mc e subordinata ad un acconto pari al 50% del consumo irriguo 2016, da versare in anticipo all’atto della prenotazione.” Tanto è stato preannunciato dai vertici del Consorzio in un incontro avutosi presso il Comune di Minervino, organizzato dalla C.I.A. ed al quale abbiamo partecipato. A nulla sono valse le giustificazioni e le motivazioni che noi abbiamo presentato, dato che era già stato approntato il manifesto da pubblicare prossimamente. Il dirigente del Consorzio giustificava tale anticipo con la mancanza di fondi per assumere e pagare il personale stagionale. Nulla di più falso dato che lo stesso dirigente ha chiesto alla Regione Puglia l’intervento straordinario per il sostegno del reddito per 6 unità da impiegare nel Comune di Canosa di Puglia. Si consideri anche che lo stesso Consorzio non ha ancora provveduto a richiedere il pagamento delle erogazioni di acqua del 2016. Ci avevano invitato a quell’incontro dicendoci che avremmo incontrato il Commissario Straordinario unico, l’ultimo nominato dai vertici regionali, ma il dirigente intervenuto giustificava l’assenza del Commissario e lo sostituiva nell’incontro. Voi capite perfettamente che non è la stessa cosa presentare lamentele ad un capo, piuttosto che ad un dipendente, anche se Dirigente e soprattutto ben pagato. Abbiamo chiesto che il Consorzio uniformasse le tariffe a quelle applicate dal Consorzio della Capitanata che sono congrue ed accettate dagli agricoltori, in modo da incentivare i prelievi e quindi sopperire alla mancanza di introiti, ma siamo rimasti inascoltati. Inoltre consigliavamo di ritoccare le tariffe applicate dal Consorzio all’Acquedotto Pugliese, dato che lo stesso usufruisce di tariffa agevolata a 5 centesimi al mc, per poi riscuotere quella ritornata potabilizzata al Consorzio a ben 80 centesimi al mc. A questo deludente comportamento, aggiunto alle avverse condizioni climatiche (la gelata di qualche giorno fa ha provocato in alcune zone danni quantificati intorno all’80/90 %), e ai continui controlli che si subiscono da parte degli ispettori agricoltura (la prossima volta parleremo di questo) stanno rendendo insostenibile la conduzione delle piccole aziende agricole che operano nel nostro territorio. Cogliamo l’occasione per augurare al Presidente della nostra Regione “Emilano….in bocca al lupo” per la sua candidatura a segretario del suo partito e ci aspettiamo che “torni subito al lavoro”, dato che, per quanto ci riguarda, il P.S.R. Puglia 2014-2020 per il primo inserimento giovani in agricoltura non è ancora partito e sono davvero tanti coloro che stanno aspettando da tanto tempo. Alla luce di tutto questo, non ci rimane che dire: Poveri noi!.
Giacomo Minerva coordinatore di “Insieme per l’Agricoltura”
