Siamo all’ennesima dimostrazione del nulla, del trasformismo e delle prese in giro. E’ stato questo l’esito del Consiglio Comunale convocato in tutta fretta e conclusosi nella maniera peggiore con i consueti attacchi e le offese personali.A che serve convocare una seduta straordinaria solo per sentire una relazione tecnica di un sindaco che invece di parlare di dettagli e ovvietà o di Oslo, discariche ed inceneritori, dovrebbe parlare di proposte concrete da condividere ed avanzare nelle sedi opportune? E così abbiamo scoperto che le decisioni erano già state prese e quindi era inutile il ruolo dell’Assemblea Comunale di Canosa. A conferma di ciò, invano ho atteso risposte su quanto costa ai cittadini di Canosa questa emergenza, dove andranno i nostri rifiuti, cosa succederà nei prossimi mesi, quale è l’indirizzo, quale proposta ha fatto il sindaco La Salvia nell’organismo in cui siede e dove si fanno le scelte, quale sia la coerenza delle cose che dice in alcune sedi e le teorie propinate altrove. Sono tante le domande perché non è possibile assistere inermi al peggiore trasformismo ed alle prese in giro.
L’emergenza rifiuti non nasce oggi, Sono anni che ne parliamo, che ci opponiamo alle ordinanze della Regione Puglia che hanno portato alla chiusura della discarica di Trani ed all’esaurimento di quella di Andria costrette ad abbancare i rifiuti di 16 Comuni del barese e che oggi faranno viaggiare a lungo i nostri rifiuti con aumenti spropositati dei costi. Ora che i Canosini, e non solo, saranno chiamati a pagare di più per queste cose scellerate, La Salvia ci viene a parlare del sesso degli angeli, lui che in tre anni è sempre salito e continua a salire sui palchi con i responsabili di questo scempio. Si perché responsabile è Vendola e la sinistra con cui sono andati a braccetto (come è successo per l’ospedale), come responsabile è Emiliano, ex sindaco di Bari che per la sua città mai si è preoccupato di avviare la raccolta differenziata dei rifiuti, mai si è preoccupato che i suoi rifiuti esaurivano le nostre discariche e le stressassero, come è successo a Trani con tutti i problemi che ne stanno seguendo, altro che proclami ambientalisti. La città viene amministrata guardando sempre e solo nello specchietto retrovisore, andando ovunque per litigare con chiunque e dicendo tutto ed il contrario di tutto con il consueto ed inutile filosofeggiare.
Mi dispiace che alle mie sollecitazioni al Consigliere Capozza, affinchè non si divagasse e ci si attenesse alle risposte che dobbiamo dare alla gente, siano partite le consuete offese personali di chi non ha argomenti ed elementi seri e di merito su cui confrontarsi. Inaspettate quelle dell’ ex vice sindaco Basile ed assessore all’ambiente, dimessosi, defenestrato e rientrato. Il suo minacciare persino l’uso delle mani mi ha profondamente deluso. Si possono anche alzare i toni, è umano, senza mai scendere all’offesa personale e all’abbandono dell’Aula. Che avrei dovuto fare io quando da sindaco altri sono saliti sui banchi? Le figure istituzionali mai devono trascendere. Non c’è giustificazione che tenga, anche quando affrontare le proprie responsabilità, quando non si vuole affrontare il tema concreto del ciclo dei rifiuti e dei costi in più che i canosini dovranno pagare. Grazie sindaco per l’ulteriore conferma dell’inadeguatezza ancora una volta confermata.
Il Consigliere Comunale Francesco Ventola
