Sembra proprio non interessi nessuno. Il Teatro Comunale rimane chiuso e sembra che il sipario sia calato anche sulle voci e sui pensieri, sul dovere di fare chi amministra e sul dover dare conto. L’altro giorno ho letto l’indignazione del rappresentante dell’associazione “La Buona Terra di Francesco”. Posso confermare che anch’io ho avuto lo stesso trattamento. Avendo intenzione di noleggiare il Teatro Lembo per organizzare alcuni spettacoli, mi è stato detto che la struttura non era disponibile, nessuna autorizzazione tecnica ci potrà essere se prima non vengono fatte alcune manutenzioni ordinarie per le quali servirebbero alcune migliaia di euro. Per cui mi sono chiesto: se l’amministrazione La Salvia non riesce a fare nemmeno la manutenzione ordinaria, figuriamoci quale manutenzione straordinaria potrà mai essere capace di fare, pensando ai toni trionfalistici usati ogni qualvolta si tagliano nastri senza ricordare i meriti altrui per quelle realizzazioni. Resta il fatto che comunque la si metta, il teatro è incredibilmente chiuso in un periodo stagionale quanto mai ideale. Come Consigliere comunale di minoranza avrei molto da dire, ascoltando per strada i commenti dei canosini sui vari problemi. Tralasciando certe considerazioni, mi viene da pensare ai colleghi Consiglieri comunali, a quelli che stanno dall’altra parte. Mi piacerebbe capire quanto sono consapevoli dei danni che il piattume amministrativo sta continuando a “produrre” alla nostra Città. Poi chiediamo alla gente di spendere presso i negozi dei nostri commercianti, alle famiglie di frequentare i nostri ristoratori, ai giovani di rimanere nei nostri locali. Per fare questo bisogna proporre: offrire attività, iniziative, occasioni utili insomma. Il teatro non rientra tra quelle forme attrattive che vanno incontro alla domanda di cultura, tempo libero, passioni ed interessi? Commentando con il presidente dell’Associazione, Antonio Piscitelli, mi riferiva che il primo appuntamento teatrale della rassegna che avevano calendarizzato per fine gennaio, avrebbe ospitato la compagnia teatrale della nostra concittadina Lilia Pierno; dopo il successone della sua partecipazione al film di Checco Zalone, rivestendo il ruolo della suocera, sarebbe stato un momento utile e bello per celebrare su quel palco e nella nostra Canosa il riconoscimento conseguito. Sempre pronto a sfruttare occasioni per apparire, su questo tema il sindaco La Salvia non sente nemmeno il dovere di intervenire per porre riparo a questa situazione strana. Sarà un problema di macchina amministrativa? Chissà, anche lì ci sarà un problema di “manutenzione”!
Saverio Di Nunno- consigliere comunale Canosa nel Cuore –
