Secondo il manifestato ottimismo del sindaco La Salvia e della sua amministrazione, la chiusura del nostro ospedale è scongiurata, articoli di giornale, programmi televisivi, affissione di manifesti nella città, consiglio comunale monotematico, il tutto per ribadire il concetto: “l’ospedale non chiude!!!”. A proposito di consiglio comunale(convocato alle ore 21.30 del 29 febbraio 2016), durante la premessa al successivo monologo dello stesso sindaco vorremmo lumi in merito all’affermazione che gli artigiani sono evasori, e, per questo, abbiamo inoltrato richiesta per ottenere la registrazione audio del Consiglio Comunale agli organi preposti, ove risulta questa sua grave affermazione. Invitiamo, inoltre, tutto il consiglio comunale a dissociarsi da questa sua personale ed azzardata dichiarazione. È bastato un consiglio comunale straordinario per stilare un documento da presentare al presidente della Regione Puglia Michele Emiliano come proposta per scongiurare la chiusura del nostro ospedale, peccato che questa iniziativa sia secondo noi il famoso “pezzo di carta” che serve ad affermare che noi qualcosa l’abbiamo fatta. Troppo poco è stato fatto e soprattutto fuori tempo utile, perché di riordino ospedaliero se ne parla dal mese di dicembre e fare la prima mossa alla fine di febbraio sembra alquanto in ritardo come iniziativa. Il 27 Febbraio 2016 si invitava tutti i cittadini a partecipare all’azione di dissenso dei democratici di Canosa presso il Policlinico di Bari alle 9.00 (dello stesso giorno) per verificare poi che a quell’incontro avevano presenziato lui accompagnato da una striminzita rappresentanza,ma dei tanti (solo sulla carta o tessere) democratici di Canosa chiamati a presenziare nemmeno l’ombra. Ci chiediamo ma se ai proclami non partecipano nemmeno chi i proclami li fa, quale credibilità pensa di avere a livello cittadino il nostro sindaco con la sua amministrazione? Le rispondiamo a nome dei cittadini che la sua amministrazione di credibilità non è affatto dotata!. Per il semplice motivo che il percorso funesto della sua amministrazione è ormai testato. Crisi, rimpasti,dimissioni ad oggi perdiamo onestamente il conto esatto, siamo fermi a più di 10 assessori dimessi in quasi 4 anni e non dimentichiamo il neo dimissionario vicesindaco Pietro Basile. Infatti, noi cittadini attendiamo con ansia le prossime nomine che sicuramente saranno di “SPESSORE”,per dare nell’ultimo anno quello scatto che è mancato nei precedenti 4! Signor Sindaco non ce ne voglia ma crediamo che i cittadini sono ormai rassegnati a questo suo modo di cambiare i connotati di questa amministrazione senza un minimo di dignità politica, infatti l’amministrazione non da oggi conta l’appoggio politico del Dott.Luciano Pio Papagna e della Dott.ssa Nadia Landolfi suoi antagonisti al ruolo di sindaco durante l’ultima campagna elettorale per le elezioni amministrative 2012. Siamo pronti dunque anche ad un eventuale sua proposta all’unico escluso da questo minestrone amministrativo ovvero il Dott. Sabino Caporale. Pensiamo che, in un consiglio comunale assortito di così tanti Dottori, nessuno di questi sia stato in grado di salvare il nostro ospedale,alla faccia delle alte professionalità. A proposito di ospedale noi attivisti del M5S Canosa vorremmo chiederle: ma lei cosa intende per ospedale e quali servizi dovrebbe erogare al cittadino la struttura per essere denominata tale? Cosa rimarrà del nostro attuale nosocomio ovvero pronto soccorso e reparti di medicina generale e geriatria entro il dicembre 2017, termine ultimo entro il quale il piano di riordino sarà effettivo? Sicuramente lei entro quella data avrà espletato il suo mandato e di quella struttura crediamo che solo i cancelli non chiuderanno, e che tanto acclamato ospedale non vi sarà più traccia e lei lo sa benissimo. Per concludere , ci lascia stupiti la scritta riportata sui manifesti affissi in data 3 marzo 2016 che dice testualmente ” nessun posto di lavoro andrà perso” si riferisce forse al fatto che nessun lavoratore in forza presso il nostro ospedale verrà licenziato? Ma questo i cittadini già lo sanno, al massimo i dipendenti in caso di chiusura verranno trasferiti altrove, come lei d’altronde, in quanto per contratto nazionale può essere trasferito ad una distanza massima di 20 km da Canosa. Lei ed il suo inefficace operato Politico non ha Salvato nessun posto di lavoro, perché questo rischio non era paventato,invece possiamo affermare che degli attuali reparti e posti letto lei non ha salvato nulla. Per noi del gruppo attivisti M5S Canosa e la maggior parte dei nostri concittadini la sua esperienza da sindaco del Comune di Canosa di Puglia finisce qui, si dimetta per il bene della nostra città!
Antonio Lenoci – Attivista del M5S Canosa
