“L‘ISTAT, la cui attendibilità nessuno può mettere in discussione, nel suo Rapporto annuale colloca la Puglia al 17esimo posto sulle 20 regioni italiane, con un reddito pro-capite per singolo individuo di 19mila euro. Per capire la gravità della situazione economica basterebbe guardare la classifica: la regione più ricca è il Trentino Alto Adige, con un Pil pro-capite di 42.300 mentre la più povera è la Calabria con 17.100. I pugliesi sono praticamente fra gli italiani più poveri, perché non vi è stata una crescita significativa e, quindi, il divario fra Nord e Sud è aumentato soprattutto nel periodo post-Covid. Negli ultimi 20 anni la Puglia è stata governata dal centrosinistra con sindaci del capoluogo e presidenti della Regione che hanno avuto una visibilità mediatica e carriera politica anche a livello nazionale: da Nichi Vendola a Michele Emiliano, passando da Antonio Decaro. In questi anni la Puglia è sempre rimasta nelle ‘Regioni-Obiettivo 1’ (al contrario di altre regioni come Molise, Abruzzo e Marche che negli anni sono riusciti a uscire da quel target di ‘Regione che ha più bisogno di aiuto’), per questo ha ricevuto ingenti finanziamenti europei e nazionali, ma ci ritroviamo al 17esimo posto, eppure non c’è stata nessuna Autonomia differenziata o un controllo centralizzato del Governo nazionale a ‘frenare la crescita’. La Regione Puglia ha potuto spendere e spandere come ha voluto le risorse, ma il divario con le Regioni del Nord è aumentato sempre più. Il perché è presto detto: politiche sbagliate e risorse impiegate in spesa corrente, non sono state realizzate importanti infrastrutture. Stando così le cose appaiono più chiare le motivazioni che stanno alla base delle continue lamentele e polemiche di Emiliano e Decaro che da quando c’è il Governo Meloni, in questi giorni non fanno altro che agitare lo spettro dell’Autonomia differenziata per spaventare i pugliesi e dire che la Puglia sarà più svantaggiata di altre Regioni del Nord, che crescerà meno ma perché oggi, senza autonomia differenziata, com’è la situazione? L’ISTAT ci rimanda un quadro disastroso , provocato dalle loro politiche e quindi per distogliere i pugliesi da questa realtà la buttano nella polemica pretestuosa e dannosa. Invitiamo, perciò, Emiliano ad affrontare seriamente e nelle sedi istituzionali i problemi che ci sono e cercare soluzioni insieme, ma per farlo dovrebbe ammettere che ha governato male e portato la Puglia a essere fra le regioni più povere d’Italia.” E’ la disamina del presidente regionale di Fratelli d’Italia, Francesco Ventola, a nome di tutto il gruppo.



































