Al termine della Giornata Mondiale per i diritti dell’infanzia, il presidente del gruppo Oltre con Fitto, Ignazio Zullo ha rilasciato la seguente dichiarazione:”“” L’Atlante dell’Infanzia curato da Save the Children, e presentato a Roma nei giorni scorsi, ci consegna una Puglia fra le regioni dove i bambini sono più a rischio povertà. Una povertà a 360 gradi da quella economica legata alle famiglie sempre più disagiate, a quella scolastica sia sotto il piano dell’offerta didattica che dei servizi scolastici offerti. Sono dati che davvero ci lasciano sconcertati e sui quali sarebbe facile fare semplice demagogia parlando alla “pancia” dei pugliesi addossando le colpe sempre a qualcun altro. Ma nella Giornata internazionale dell’Infanzia i bambini pugliesi hanno diritto a qualche risposta concreta in più rispetto ad un inutile fiume di belle parole. Per questo ho depositato un’interrogazione urgente per chiedere al presidente Emiliano come intende nei fatti migliorare la loro esistenza e quella delle loro famiglie. Gli rivolgo alcuni interrogativi sollecitandolo una pronta risposta: come intende attuare una vera e propria spending review per fare in modo che i soldi recuperati possano servire ad abbassare la tassazione delle famiglie?; in quanto tempo e con quali mezzi intende chiudere il ciclo dei rifiuti per contribuire a rendere il territorio dove viviamo più salubre, ma soprattutto far pagare meno le famiglie che si ritrovano una Tarsu sempre più alta per colpa proprio della sciagurata gestione dei rifiuti?; in quanto tempo e come pensa di togliere l’euro sulla ricetta farmaceutica e i dieci euro su quella per prestazione sanitaria che sono “gabelle medievali” che il suo predecessore aveva promesso di togliere e poi ha aumentato?; come pensa di migliorare il sistema scolastico pugliese per renderlo competitivo, per fare in modo che la Puglia non sia l’ultima regione in Italia per il tempo pieno e il servizio mensa; quali strumenti pensa di mettere in campo perché oltre 100mila giovani pugliesi decidano non solo di non abbandonare la Puglia, ma di tornare?”””
