Tanto la realizzazione della scuola secondaria di 1° grado “G. Marconi”, quanto il completamento della “Giovanni Paolo II” della zona 167 – palestra, auditorium e aule per la primaria e la media -, condivido essere una necessità inderogabile: era una priorità già anni fa, a maggior ragione lo è tutt’oggi dopo stop degli ultimi 5 anni. E’ questa la mia sintetica risposta all’invito pervenuto anche a me dal dirigente scolastico dell’Istituto Comprensivo “Marconi – Carella PAM Losito”, la dottoressa Amalia Balducci, che ha trasmesso la lettera richiesta sottoscritta del Presidente, l’avvocato Lara Lamesta, a nome di tutto il Consiglio di Istituto. E’ sempre maggiore il numero di coloro che attendono da tempo tali interventi tesi a far fronte alla numerosa utenza scolastica di Canosa alta. Parliamo di 1299 alunni tra infanzia, primaria e secondaria di 1° grado, “numeri” che significano bisogni e disagi di famiglie, bambini e ragazzi. Non voglio richiamare tutte le vicende che negli anni hanno visto fornire servizi adeguati alla zona 167, passate anche da esperienze “sperimentali”, come è stato ricordato. Penso, ad esempio, alla utilizzazione di spazi disponibili nella Parrocchia di Gesù Liberatore pur di rispondere alle esigenze impellenti, nell’ambito della programmazione degli interventi di costruzione opportuni tesi alla dotazione delle aule ed al completamento dell’Istituto Comprensivo. Per gli interventi oggi richiesti a gran voce, avevamo già ampiamente avviato le procedure di gara per l’aggiudicazione dei lavori, eravamo arrivati finanche all’apertura delle buste degli offerenti. Poi, purtroppo, con la conclusione del mio mandato da sindaco, tutto si è arenato. Dopo tanto lavoro fatto, è una ferita che duole visti i ritardi ed i danni arrecati..
Nel sistema pubblico, molto più di quanto si possa fare nel privato, le opere ed i servizi devono essere pensati per tempo e la ricerca delle soluzioni deve essere affrontata ed alimentata giorno per giorno operando a 360°. Tanto, sapendo che le priorità sono numerose: nella cronica carenza di risorse, i bisogni crescono di più delle risposte che si riesce a dare, perciò serve coraggio e lungimiranza, moltiplicare l’impegno, al di là delle buone intenzioni da tutti declamate. Questo affermo, pensando alla seduta del Consiglio Comunale del 30 giugno dello scorso anno nella quale ancora una volta e dopo 4 anni trascorsi senza concreti sviluppi, dai nostri banchi di minoranza abbiamo dovuto riproporre la questione. La seduta, conclusasi con l’impegno assunto dall’Amministrazione comunale, ad oggi non ha avuto il seguito atteso. Come avrebbe detto il famoso economista Keynes, sono, queste, spese di investimento che come tali, oltre a rispondere a bisogni, hanno effetti moltiplicativi perché offrono servizi ma danno anche lavoro, aumentano il patrimonio pubblico ma costituiscono anche un risparmio per le spese delle famiglie, riducono i disagi per gli spostamenti e contribuiscono al miglioramento della qualità di vita dei cittadini riducendo traffico e inquinamento. Le buone intenzioni dei nostri programmi politico-amministrativi devono andare oltre la semplice declamazione; per parte nostra abbiamo già dimostrato di essere capaci ed affidabili. Perciò, l’impegno che mi sento di poter esprimere, all’interno della coalizione del centrodestra di Canosa, è che la realizzazione della nuova scuola media non potrà che tornare ad essere una delle impellenze inderogabili della nuova amministrazione, se i concittadini riterranno di dare fiducia a noi ed al nostro candidato sindaco, Sabino Silvestri.
Francesco Ventola, Consigliere Comunale e della Regione Puglia – Movimento “Direzione Italia” ex Conservatori e Riformisti.
