Personalmente sono sempre stato critico sul Reddito di Cittadinanza, ma assolutamente convinto della necessità di uno strumento di welfare contro la povertà che fosse funzionale alla ricerca attiva di un’occupazione: il RDC del Governo Conte-Salvini non ha aiutato le persone a trovare lavoro, creando invece situazioni di iniquità e condotte truffaldine, mentre all’opposto, gli indicatori di Benessere Equo e Sostenibile 2023 elaborati proprio dal Ministero dell’Economia e Finanze indicano che con l’abolizione del reddito di cittadinanza si avrà un sensibile aumento delle diseguaglianze tra gli italiani.
Cosa significa? Ricchi sempre più ricchi e poveri sempre più poveri, soprattutto al Sud Italia dove i beneficiari del Reddito di Cittadinanza sono molti di più.
Inoltre, specie al Sud, lo strumento costituiva un importante mezzo per incrementare i consumi in virtù dell’aumento di spesa procapite che consentiva. Ad esempio, in Puglia, a oltre 300 mila persone.
Il Governo Meloni prima di cancellare il reddito di cittadinanza avrebbe dovuto istituire misure alternative tese a contrastare la povertà, mentre invece non è pronto neanche il Supporto per la Formazione di 350 euro mensili: manca la piattaforma informatica dove inserire le domande, la disponibilità a lavorare ed anche i corsi da seguire.
Il Governo ha innescato una vera e propria bomba sociale frutto di una preoccupante incapacità a leggere i fenomeni sociali del Paese.
Marco Silvestri – Componente Assemblea Nazionale Più Europa



































