“La norma ci permetterà – aggiunge – di armonizzare tutte le misure e le azioni volte alla salvaguardia e allo sviluppo delle produzioni biologiche che, nel nostro Paese, coinvolgono già circa 82mila operatori per oltre 2mila ettari coltivati e ci vede tra i leader europei con Francia e Spagna. Tra le regioni italiane ai vertici c’è la Puglia, seconda solo alla Sicilia per ettari coltivati, pari a 261mila principalmente ad olivo (73mila ettari), cereali (60mila) e colture foraggere (29mila). Gli operatori regionali sono, invece, pari a 9.380″.
L’Italia potrà così festeggiare il 23 settembre 2022 la prima Giornata europea dell’Agricoltura Biologica, appena istituita dal Commissario Ue Janusz Wojciechowski, con una legge di settore moderna e all’avanguardia affinché aumentino produzione e consumo nonché la sostenibilità ambientale del comparto primario nazionale, in linea con le strategie comunitarie “Farm to Fork” e “Biodiversità”.
“Ulteriore impulso, infine – conclude Giuseppe L’Abbate (M5S) – giungerà dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza dove sono dedicati esclusivamente al bio 300 milioni di euro del Fondo per la creazione di contratti di filiera e distretto, a cui si aggiungono ulteriori 15 milioni di euro a valere sul Fondo filiere dell’ultima Legge di Bilancio, previsti da un mio emendamento”.



































