Si celebra il 3 dicembre di ogni anno la Giornata Internazionale delle Persone con DisabilitĂ , istituita dalle Nazioni Unite nel 1992 per promuovere la consapevolezza e la comprensione delle questioni legate alle persone con disabilitĂ e per mobilitare il supporto per la loro dignitĂ , i loro diritti e il loro benessere. “Il 3 dicembre è una data importante perchĂŠ ricorda a tutti che vi sono tante persone che sono un valore per la nostra societĂ che vanno supportate e incluse nella vita di tutti i giorni – dichiara il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano – con tutta la giunta sappiamo bene che il nostro compito è quello di permettere a tutti e a tutte di avere le stesse possibilitĂ e per questo siamo impegnati affinchĂŠ nessuno resti indietro. Le politiche per la disabilitĂ e gli interventi che si devono mettere in campo devono essere trasversali, toccare tutti gli ambiti della vita: dall’inclusione scolastica all’inserimento lavorativo, dall’abbattimento delle barriere culturali, mentali e fisiche, allo sport per tutti. Lavoriamo per il benessere comune, che significa costruire una societĂ in cui tutti e tutte si sentano a casa e possano dare, ognuno per quello che può, il proprio contributo. Solo con uno sforzo collettivo potremo realmente aiutare ogni pugliese con disabilitĂ a costruire il proprio progetto di vita”.
“Una giornata – dichiara l’assessora al Welfare Rosa Barone – che deve aiutare a sensibilizzare sui problemi che affrontano le persone con disabilitĂ e le loro famiglie. Come assessorato al welfare stiamo lavorando sulla programmazione e su politiche che danno centralitĂ all’integrazione socio-sanitaria, ai progetti di vita indipendente e alla presa in carico multidisciplinare. Tra le Misure ricordiamo il Sostegno familiare e il Patto di cura per le persone in condizione di disabilitĂ gravissima e per valorizzare la figura del caregiver; per le persone in condizione di disabilitĂ grave promuoviamo l’autonomia e l’autodeterminazione con i Progetti per la vita Indipendente. Voglio ricordare anche i buoni servizio per l’accessibilitĂ dei servizi a ciclo diurno e domiciliari per anziani e persone con disabilitĂ che, negli ultimi sette anni, hanno consentito a circa 6.500/7.000 persone con disabilitĂ e anziani non autosufficienti (per singola annualitĂ ) di accedere a fondamentali prestazioni socio-assistenziali e socio-sanitarie. Lo sviluppo delle nostre comunitĂ deve fondarsi sul concetto di equitĂ affinchĂŠ tutti abbiano le stesse opportunitĂ , personali e sociali e siano, cosĂŹ, protagonisti della propria esistenza. Continuiamo a lavorare per questo in sinergia con gli altri assessorati e il consiglio regionale. Certi che insieme possiamo fare tanto. Il nostro è un dovere morale ancor prima che istituzionale”.



































