Nasce sotto buoni auspici, nel giorno di S. Antonio Abate con la benedizione degli animali, la spedizione ornitologica dell’allevatore canosino Domenico Tesoro, che parteciperà alla 64a Edizione del “Championnat Mondiale des Oiseaux d’ Élevage”, in programma dal 21 al 24 gennaio a Matosinhos in Portogallo. L’evento dell’ornitologia mondiale nel distretto di Porto, che segue quello di Rosmalen in Olanda e l’altro di due anni fa a Bari nei padiglioni della Fiera del Levante, vedrà in gara di bellezza e di canto oltre 22.000 uccelli, allevati da espositori, circa 300 italiani, aderenti alla Confederazione Ornitologica Mondiale (C.O.M.). Il campionato mondiale di ornitologia sarà ancora una volta l’occasione per promuovere l’amore e la conoscenza dei volatili, nel rispetto e nella salvaguardia del loro habitat e di divulgare i sistemi del loro corretto allevamento sia a scopo ornamentale che espositivo. Quattro giornate dedicate all’ornitologia che affiancherà all’esposizione degli uccelli, provenienti da tutte le parti del mondo, anche un ciclo di incontri e convegni di approfondimento su temi importanti come la legislazione del settore, la protezione degli uccelli e lo sviluppo teorico e pratico dei regimi alimentari e di allevamento.
Ai campionati mondiali portoghesi parteciperà anche il canosino Domenico Tesoro(28 anni), perito agrario che sin da piccolo ha coltivato la passione per gli animali ed in particolare l’allevamento degli ondulati di colore comunemente chiamati “pappagallini” o “cocorite”, nello specifico “parrocchetti ondulati – Melopsittacus undulatus” appartenenti alla famiglia degli Psittacidi. Regolarmente iscritto alla Federazione Ornicoltori Italiani, in questi anni Domenico Tesoro ha partecipato a concorsi internazionali con risultati di prestigio, portando in giro i suoi ondulati di colore, anche quello nero detto “Antracite”, una rarità per gli addetti ai lavori, e gli ondulati di forma e posizione (inglesi), tra i quali, il più ricercato “Crested”, che presenta un simpatico ciuffo sulla testa, unico ed originale, nel suo allevamento casalingo, molto apprezzato ed in continua crescita, alla ricerca di nuove razze. L’anno scorso in occasione del “Gran Galà del Sud” ha ricevuto il Premio Dea Ebe a coronamento del suo impegno a difesa e salvaguardia degli animali e dei loro diritti, dedicando tempo e risorse all’allevamento degli ondulati di colore che vanno dal verde, all’azzurro, al viola, al cobalto ed a quelli inglesi, gli “ondulati mutati” che si presentano con l’ala perlata e merlettata o il corpo chiaro. Da Reggio Emilia a Pesaro, da Tito di Potenza a Foggia e Bari, sono alcune tappe di partecipazione a manifestazioni ornitologiche internazionali che hanno visto Domenico Tesoro salire sul gradino più alto del podio con i suoi esemplari di ondulati premiati per bellezza ed originalità. “””Anni di allevamento a mano, una pratica molto delicata e valida – come sostiene l’allevatore canosino – per crescere ondulati docili ed affettuosi. Un’attività non improvvisata ma effettuata con meticolosità in tutte le operazioni quotidiane: dall’alimentazione, al piumaggio, al lavaggio,all’ingabbio per le mostre, alle cure sia dei ‘pulli’ che delle centinaia di esemplari più grandi sempre da accudire con tanto amore”””. Entusiasmo e consapevolezza per l’allevamento degli ondulati, praticato da Domenico Tesoro con passione e competenze, riuscendo ad attirare attorno a se l’attenzione di giovani e meno giovani, curiosi di osservare ed ammirare i suoi esemplari colorati, dando un notevole contributo alla crescita e alla diffusione dell’ornitologia di qualità sia a livello locale che a livello internazionale.
Bartolo Carbone
Foto a cura di Savino Mazzarella
