La comunità canosina ha aderito all’iniziativa in simultanea da Nord a Sud Italia per chiedere giustizia sulla morte di Giuseppe Lenoci, lo studente 16enne deceduto l’anno scorso in un incidente stradale avvenuto a Serra de’ Conti (Ancona) mentre era impegnato in un progetto di alternanza scuola-lavoro. Rappresentanti delle istituzioni, di associazioni culturali e sportive, giovani e meno giovani, genitori e figli, si sono adunati nei pressi della Cattedrale San Sabino nel tardo pomeriggio odierno per lanciare poi palloncini bianchi in cielo alle ore 20.00 come è accaduto anche a Monte Urano, in provincia di Fermo, dove risiedono Francesca e Sabino Lenoci, originari di Canosa, genitori del compianto Michele. Tutti uniti il 21 aprile 2023, il giorno che Giuseppe Lenoci avrebbe compiuto 18 anni. “Verità e giustizia sulla morte di Giuseppe Lenoci”, tra gli striscioni esposti a Canosa di Puglia, dai giovani boy scout Agesci Gruppo Canosa 1, dai tesserati dell’ASD Progetto Uomo Canosa affiliata al Torino F.C. Academy, mentre, docenti e genitori dei bimbi de “La Città della Gioia” hanno applaudito a lungo, mostrando la foto di Giuseppe Lenoci, accompagnata dal lancio di palloncini bianchi insieme all’assessore alle politiche sociali Maria Angela Petroni. La promessa che seguiranno altre iniziative per ricordare il giovane studente che il 14 febbraio 2022 perse la vita mentre viaggiava su un mezzo dell’azienda titolare del progetto di alternanza, a circa 100 chilometri da casa. Si attende che venga accertata la verità fino in fondo sull’accaduto e ulteriori norme a tutela degli studenti attraverso migliori condizioni di sicurezza offerte dai luoghi di lavoro che ospitano gli stessi nei percorsi di alternanza scuola-lavoro.
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