Riceviamo dal coordinamemto IDV di Canosa di Puglia e riportiamo integralmentea a firma del Sig. Cosimo Pellegrino :
Signor Sindaco, galantuomini sono coloro che si rispettano come persone e tengono fede ai patti anche con una stretta di mano.
Nel programma di governo della Citta’ ,sottoscritto nel 2012, si parla di sostanziali cambiamenti per la vita dei cittadini andando ad operare una cesura netta con la politica del passato aspramente criticata nei contenuti e nei metodi. Apprendiamo ufficialmente che Il Sindaco, sconfessando quel patto, ha intrapreso la strada del revisionismo all’insegna di una nuova mission amministrativa: “la continuata’ riallineata”, in barba al principio scritto a chiare lettere di non dover piu’ deludere le aspettative dei cittadini presi in giro da progetti faraonici ed irrealizzabili con il chiaro riferimento al San Giorgio. D’altronde la stessa opposizione si vantava di aver governato bene, tant’e’ che si stavano mettendo in campo solo progetti originati dalla passata gestione a dimostrazione che del nuovo programma nulla o quasi si stava realizzando come l’ IDV protestava da tempo. Ma forse, come accaduto in passato, si sta fornendo un ‘ assist programmato, all’ex Sindaco Ventola che lo vede candidato alla Regione. In merito al programma ormai abbandonato , ricordiamo al Sindaco che lo sviluppo dell’economia locale puntava sulla zona Colavecchia dove nell’immediato, con tempi e costi molto contenuti, sarebbe stato possibile realizzare capannoni per le attività imprenditoriali.
Il progetto fumoso San Giorgio/Gescos, sponsorizzato da un ex parlamentare, fatto oggetto di campagne elettorali e di incerta realizzazione, con l’amministrazione La Salvia e’ risorto grazie al Vice Basile che in presenza della levata di scudi degli alleati , IDV in testa, si dimetteva, mettendo il Sindaco sulla graticola per 42 giorni. Oggi la fumosità della delibera riguardante l’area D5-San Giorgio, ci ha visto costretti all’ astensione per fondati motivi tecnici, di cui attendiamo risposte ufficiali dalla Regione.
Che urgenza aveva il Sindaco, perché proporla senza ” ragionamento e confronto” accusando Pellegrino di integralismo politico?
Come può un sindaco affermare che, per il fatto stesso che è stato votato il PUG, si deve votare tutto ciò che ci viene proposto senza analizzarne i contenuti?
Ma forse l’urgenza era dovuta al fatto che su questo provvedimento ci sono state sollecitazioni esterne?
Abbia il coraggio il Sindaco di dire la verità’ o smentisca tale ipotesi!
E’ bene evidenziare che, nella continuità amministrativa di cui il Sindaco ha abbracciato la fede in nome di una ritrovata sintonia , post graticola, col suo Vice, rientra il provvedimento sulla D6 (Costantinopoli), progetto nato male con la passata amministrazione , “riallineato ” al nulla con l’attuale Amministrazione, portato avanti contro il parere della Segretaria Comunale , e poi finito in tribunale . Risultato : noi cittadini abbiamo perso, pagheremo le spese legali con gli interessi, questo si che mette in ridicolo l’amministrazione.
A questo proposito il Sindaco ci dica: i soldi versati come acconto dagli artigiani sono disponibili per la restituzione o sono stati destinanti illegittimamente ad altro?
Questa continuità quale sviluppo della città ha portato?
Consigliamo al Sindaco di evitare ulteriori cadute di stile quando , rammentando ai cittadini la parentela di Pellegrino con la coordinatrice dell’IDV senza potere alcuno e con funzione meramente rappresentativa, dimentica di citare la sua parentela nelle alte sfere del Palazzo!
È palese per tutti che la revoca delle deleghe é stato un atto “ritorsivo” contro la Dottor.ssa Lupu e Pellegrino che, negli ultimi tempi , in odore di golpe al programma, faceva il suo dovere di consigliere, lamentando le inadempienze nonché il mancato rispetto del famoso patto tra galantuomini! A proposito delle numerose parentele tra amministratori e dirigenti del Comune, in odore di conflitti di interessi, non intendiamo metterci sullo stesso piano del Sindaco, ma è palese a tutti che Pellegrino ha da sempre ritenuto un problema, fin dalla proposta di candidatura, la stretta parentela del Sindaco con il Dirigente dell’ ufficio tecnico, definito poi dallo stesso La Salvia il vero sindaco di Canosa. Spesso Pellegrino ha invitato il sindaco ad effettuare la rotazione dei Dirigenti secondo quanto previsto dall’anticorruzione, ma questo argomento e’ stato spesso causa di scontro tra il Pellegrino e il Sindaco, per esempio sul caso Bagnoli, sui mancati controlli al Cimitero, su Centro Giardini, inesistente, sullo scarso utilizzo dell’albo fornitori, sono solo alcuni esempi di cui man mano renderemo edotta la cittadinanza.
Per concludere, con nota inviata al Sindaco, e a noi per conoscenza, il giorno 23 gennaio dal Segretario Provinciale Sabino Rizzi, si conferma non solo la validità’ della decisione dell’IDV di Canosa di uscire dalla maggioranza, ma che a decidere democraticamente e’ stato il gruppo dell’IDV locale, coeso negli ideali e nei principi, e non il consigliere Pellegrino che in passato si e’ adeguato ad altre decisioni del gruppo. L’espulsione di chi non segue le decisioni del partito e’ un atto dovuto.
Pertanto alla luce del programmato teatrino delle dimissioni, l’assessore Piscitelli viene espulso dal Partito IDV.
Stia tranquillo Sig Sindaco proceda, nella serena immobile continuita’ amministrativa e proceda spedito, si fa per dire, senza la presenza dell’IDV, felice di non essere complice del neorevisionismo programmatico che nessun beneficio portera’ alla città. Ci consolerà il fatto che le poche cose ad realizzate, sono merito del gruppo consigliare dell’IDV, dimostri il contrario e se vuole ci confrontiamo pubblicamente.
Cosimo Pellegrino
Coordinamento cittadino IDV
