Negli ultimi anni la Puglia è una delle mete di destinazione dove fare una esperienza di viaggio e vacanza significa conoscere : storia, arte, escursioni, natura, ambiente, attività culturali, meditazione e preghiera. Caratteristiche che identificano e appartengono all’Abbazia Santa Maria di Pulsano a Monte S. Angelo sul Gargano che d’estate ospita migliaia di turisti provenienti da tutto il mondo. Non solo mare, natura, enogastronomia ed eventi di grande richiamo nel nord della Puglia, l’Abbazia Santa Maria di Pulsano si contraddistingue per l’esclusività della sua Scuola di Formazione Permanente in Iconografia, operativa durante l’estate, avvicinando all’immenso patrimonio teologico-spirituale delle sante icone numerosi giovani e adulti desiderosi di imparare e approfondire gli studi e le tecniche di lavorazioni artistiche. Nell’Abbazia Santa Maria di Pulsano, complesso monastico instaurato nel VI secolo per opera del monaco-papa San Gregorio Magno, si svolgono i corsi sotto la direzione dei maestri iconografi: Alfonso Caccese(63 anni) di Foggia che attualmente vive a Roma dove insegna in un Liceo; Luca Saponaro(37 anni), esperto di icone di scuola cretese, vive e conduce un laboratorio di pittura a Maglie (LE); Matteo Mangano, iconografo esperto. Per gli onori di casa, Padre Efrem Massimo Valentini(62 anni), romano, che da anni si occupa dell’Abbazia di Santa Maria di Pulsano, provvedendo a rivitalizzarla nelle strutture in gran parte restaurate e nelle funzioni religiose comprese quelle tradizionali di rito bizantino.
Le lezioni teoriche e pratiche dei corsi che insegnano a trascrivere le icone secondo i canoni tradizionali e le antiche tecniche pittoriche, arricchiscono culturalmente e spiritualmente i partecipanti, attingendo al grande patrimonio spirituale dell’Oriente cristiano. Le icone sono qualcosa di “immensamente più importante di un oggetto artistico: sono preghiera, sono contemplazione, di chi le crea e di chi le ammira, frutto sempre nuovo di una tradizione millenaria di vita ecclesiale, di teologia e di liturgia.” E’ quanto riferiscono gli organizzatori e i frequentanti del corso, tra i quali l’artista canosina Maddalena Strippoli che nel 2015 ha realizzato tra le altre, l’ Icona di San Sabino, Vescovo di Canosa, di dimensioni 123x81x 3,4 cm, rifinita con la doratura a missione con foglia oro decalcomania 23 carati e ¾ spessore 24 mentre la pittura con la tempera all’uovo. Lo scorso 16 agosto, la docente di disegno di storia dell’arte, specializzata in “didattica delle discipline pittoriche”, ha ultimato il Corso di livello avanzato di Iconografia portando a termine la lavorazione di una tavola sagomata secondo il modello della Croce Blu Astile avente altezza 30cm. Un’esperienza positiva e significativa per l’artista Maddalena Strippoli che attraverso la partecipazione ai momenti liturgici della comunità monastica si è arricchita anche spiritualmente come ha ribadito a margine delle lezioni. Arte, preghiera e ritualità religiosa durante la settimana di frequenza del corso o la visita all’Abbazia Santa Maria di Pulsano con i suoi eremi, luogo del cuore Fondo Ambiente Italiano, incastonata nella roccia sul Golfo di Manfredonia, per vivere momenti preziosi dedicati ad interiorizzare ed approfondire le simbologie e i significati dell’Iconografia cristiana.
Bartolo Carbone
Foto a cura di Luigi Barbarossa
