“L’Italia è una Repubblica democratica…”, sancisce l‘art. 1 della Costituzione e “La forma repubblicana non può essere oggetto di revisione costituzionale” (art. 139). La Carta Costituzionale, che contiene le regole dell’ordinamento giuridico dello Stato e i principi del popolo italiano, entrò in vigore il 1° gennaio 1948, ma la Repubblica italiana nasceva già il 2 giugno 1946 con il Referendum popolare tra Monarchia e Repubblica. Fu il primo Referendum a suffragio universale in cui per la prima volta votarono anche le donne di almeno 21 anni, e fu l’icona femminile di una donna di 24 anni, Anna Iberti, a comparire nel volto sulla copertina del Corriere della Sera all’indomani che annunciava: “È nata la Repubblica Italiana“, con il primo Presidente, Enrico de Nicola, giurista liberale.
- Il voto del Referendum a Canosa di Puglia
Dalle ricerche presso l‘Ufficio Elettorale Comunale , il registro del 1946 riporta i risultati elettorali del “Referendum Istituzionale del 2.6.1946” e delle “Elezioni per la Costituente”, con elettori iscritti 17.987 ed elettori votanti 16.455 ad indicare una coscienza civica di partecipazione al voto del 99,10 %. I risultati riportano la scelta della Repubblica di voti 8.063 pari al il 51,5 % e della Monarchia di voti 7.586 pari al 48,5 %. In una Italia meridionale orientata alla Monarchia, Canosa di Puglia scelse la Repubblica.
Il 2 giugno 1946 Canosa vota per la Repubblica.
Dedico questo pensiero a mia madre Rosa Mastrapasqua, nata nel febbraio 1925, che a 91 anni ci ricordava il suo voto di donna maggiorenne di 21 anni nella scelta popolare tra il Re o la Repubblica.
- Il Sindaco della Repubblica a Canosa
Canosa di Puglia riscopre le sue radici di cittadinanza repubblicana, ricercando il Sindaco che all’epoca visse la nascita della Repubblica il 2 giugno 1946. Dall’Albo storico dei Sindaci, dipinto dall’artista Aurelio Carella e dal Registro delle delibere di Consiglio dell’Archivio Storico Comunale individuiamo, con la collaborazione cortese dei funzionari comunali, il Sindaco Nalin Ettore, in carica fino ad Agosto del ’46 con la crisi del Consiglio, in cui troviamo anche la presenza del Consigliere Vito Rosa.
- La Piazza della Repubblica
La Città di Canosa nel passaggio dalla Monarchia alla Repubblica, intitolò la Piazza storica del monumento della Colonna della Concezione da Piazza XX Settembre, che evocava il Regno d’Italia, adornata nelle feste patronali con i colori bianco e rosso dei Savoia, in Piazza della Repubblica. La delibera riscoperta in una ricerca complessa corrisponde alla n. 13 del C. C. del marzo 1948, con il Sindaco Matarrese Giuseppe, il quale motiva il cambiamento della toponomastica “che rispecchia il nuovo clima politico della Repubblica Italiana” .
Il clima civile e politico di questo 2020 è stato evocato dalle parole sapienti del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella che ha richiamato «l’unità morale» di Popolo, anteposta alla dimensione politica, nel discorso tenuto ieri per il “Concerto dedicato alle vittime del coronavirus” nel 74° Anniversario della Festa Nazionale della Repubblica .«Il 2 giugno, si celebra l’anniversario della nascita della nostra Repubblica. Lo faremo in una atmosfera in cui proviamo nello stesso tempo sentimenti di incertezza e motivi di speranza. Stretti tra il dolore per la tragedia che improvvisamente ci è toccato vivere e la volontà di un nuovo inizio. Di una stagione nuova, nella quale sia possibile uscire al più presto da questa sorta di incubo globale. Tanti fra di noi avvertono il ricordo struggente delle persone scomparse a causa del coronavirus: familiari, amici, colleghi. Sovente senza l’ultimo saluto. A tutte le vittime, a chi è morto solo, al ricordo dei tanti affetti spezzati è dedicato questo concerto, con il maestro Daniele Gatti e l’orchestra del Teatro dell’Opera di Roma, che ringrazio molto per la loro partecipazione.Accanto al dolore per le perdite e per le sofferenze patite avvertiamo, giorno per giorno, una crescente volontà di ripresa e di rinascita, civile ed economica.»
Promuoviamo lo stemma della Repubblica nei luoghi della RES PVBLICA, in particolare nelle Scuole pubbliche, che negli anni seguenti al 1946 contribuirono a promuovere l’istruzione nelle situazioni di analfabetismo degli adulti, come attestano alcune delibere del Comune verso il Patronato Scolastico. La Scuola ancora oggi promuove il sapere e la cittadinanza democratica. Porgiamo gli auguri alla Repubblica Italiana, al Popolo italiano, alla Cittadinanza di Canosa nei valori della Costituzione. Auguri Italiani Repubblicani!
Ricerche storiche a cura del maestro Giuseppe Di Nunno.
Canosa, 2 Giugno 2020











































