La storia narra che San Francesco, il poverello di Assisi diede l’inizio alla Sacra Rappresentazione del Presepe avvenuta nel 1223 con l’aiuto del Nobile Signore di Greccio, Giovanni Velita e da allora a seguire venne allestito in tutte le case del Mondo per ricordare la nascita di Gesù. «Nella sua semplicità, il presepe trasmette speranza; ognuno dei personaggi è immerso in questa atmosfera di speranza». ha rimarcato Papa Francesco nell’udienza che ha preceduto il Santo Natale e proseguendo: «Nel nome di Gesù c’è la speranza per ogni uomo, perché mediante quel figlio di donna, Dio salverà l’umanità dalla morte e dal peccato. Per questo è importante guardare il presepe fermarsi un po’ e guardare quanta speranza c’è in quella gente, in quel presepe ci sono i pastori, che rappresentano gli umili e i poveri che aspettavano il Messia, il “conforto di Israele” e la “redenzione di Gerusalemme”. In quel Bambino vedono la realizzazione delle promesse e sperano che la salvezza di Dio giunga finalmente per ognuno di loro». Uno dei simboli del Natale è proprio il presepe, come scrive Papa Francesco nel libro intitolato “La forza del presepe. Parole sul Natale” per EMI, pubblicato nel 2014. «Nel contemplare il presepe, – scrive Jorge Mario Bergoglio – la grazia più ovvia che ci verrà donata sarà la voglia di essere buoni. Gesù ci insegna una strada per essere buoni: lasciarci compenetrare dall’insondabile mistero della Bontà del Padre».
Il presepe è un patrimonio che appartiene alla storia e alle tradizioni di Canosa di Puglia(BT) che annovera tra i suoi promotori anche il maestro Giuseppe Fallacara impegnato di anno in anno all’allestimento presso la propria abitazione. Un’opera in perfetto stile napoletano, ambientata in un vano di oltre 25mq e 4m di altezza, con centinaia di pupi antichi, fissi ed in movimento meccanico e oltre 180 statuine di animali. I personaggi composti in legno, gesso e cartapesta sono realizzati manualmente e curati nei minimi particolari, secondo l’antica tradizione napoletana con quel pizzico di originalità canosina. Da oltre 20 anni il presepe del maestro Giuseppe Fallacara è diventato una delle mete più suggestive del Natale canosino per l’originalità artistica e la ricchezza di connotati tipici del luogo. Centinaia di bambini, scolaresche, famiglie e comitive di turisti incuriositi si recano presso la casa-presepio del maestro Fallacara, ubicata in via Oberdan n.110 a Canosa di Puglia (BT). TV, stampa, web e social in questi anni ne hanno parlato evidenziando i premi e riconoscimenti ottenuti per quanto realizzato oltre ai lusinghieri apprezzamenti per il capolavoro in bella mostra, ricco di dettagli meticolosi e accurati. Gli addobbi natalizi e le accattivanti atmosfere create dalle luci impreziosiscono il presepe dell’artista canosino, artefice di una composizione di notevole impatto visivo costruita con dedizione e passione per continuare nella tradizione della nobile arte presepiale di notevole importanza storica e culturale.
Reportage fotografico a cura di Silvia Franzoni















































