Davanti al pubblico delle grandi occasioni la Unica Canusium Basket purtroppo non riesce a confermare quanto di buono fatto nell’ultima gara interna contro il Basket Corato. Il derby col Molfetta vede quest’ultima aggiudicarsi l’intera posta in palio grazie ad un gioco più organizzato e alla maggiore precisione al tiro. Il Molfetta parte subito forte e nel primo minuto di gioco assesta un parziale di 9-2 grazie a due triple di Natalini e all’americano Gulley che sarà il migliore in campo al termine della gara con 25 punti, 8 rimbalzi e 5/7 dalla lunga distanza.
La Canusium Basket reagisce affidandosi al solito Karavdic che si fa valere sotto canestro sia in attacco che a rimbalzo, ma non basta ad arginare la partenza sprint degli ospiti che vanno subito sul + 11 costringendo Canosa a dei tiri difficili allo scadere dei 24 secondi (4 triple sbagliate nel solo primo quarto). Ci prova Pallara col suo dinamismo a invertire la rotta, ma il gap fra le due squadre rimane immutato alla fine della prima frazione 15-26.
Il secondo quarto scivola con lo stesso copione con coach Ceci costretto a chiamare time-out per interrompere il gioco avversario, ma la reazione però non si vede e Molfetta prende il largo. Si va all’intervallo lungo sul 29-55, con non poche polemiche da parte del pubblico contro la gestione arbitrale rea di alcune decisioni dubbie e di aver concesso al bulgaro di Sirakov troppe “interazioni” con il pubblico di casa.
Canusium esce dagli spogliatoi e affronta il terzo quarto con un piglio decisamente diverso assestando un parziale di 11-0 in meno di due minuti e mettendo paura ad una Virtus che credeva di aver chiuso la pratica. A metà della terza frazione Karavdic, in fiducia, mette a segno 5 punti di seguito; è il momento clou del match con Canosa che torna a -13 con la palla in mano, ma Pallara spreca un’occasione per ridurre ulteriormente lo svantaggio a tre minuti dal termine. Molfetta si ricompone e approfittando della stanchezza dei padroni di casa per la sfuriata di inizio quarto conclude la frazione sul 53-70.
L’ultimo quarto non regala grandi emozioni. Gulley in versione “re Mida” allo scadere dei 24 secondi lancia per aria una palla da tre che finisce incredibilmente a segno ed è il presagio della giornata nera per i canosini. Biasich prova a riaprirla con un canestro da tre ma non basta. Al minuto 3:15 esce per falli Pallara e Canosa non riesce più a reagire. Molfetta gioca col cronometro e a due minuti dalla fine conduce di 21 punti. Resta solo il garbage time in cui i coach delle due squadre schierano i giovanissimi per il 66-89 finale.
Come detto, prima sconfitta interna sul campo per la Unica Canusium Basket contro la più esperta e cinica Molfetta. Preoccupa l’imprecisione dalla lunga distanza e un gioco non proprio fluido soprattutto in fase offensiva. Per onore di cronaca va detto che nelle ultime due partite perse sia l’Adria Bari che la Virtus Molfetta hanno avuto percentuali stratosferiche da 3 superando abbondantemente il 50%, ma questa non può essere una scusante.
Il Presidente Andrea D’Amico al termine della gara ci tiene condividere il suo pensiero: “Prima di tutto voglio chiedere scusa ai nostri tifosi che ancora una volta sono venuti numerosissimi a vederci e a sostenerci per tutta la gara. Non è bello perdere e lo è ancor di meno farlo in questo modo. Posso solo dire che fin da domani ci metteremo tutti al lavoro per tornare a darvi le soddisfazioni che meritate. Il risultato è figlio del buon gioco e non si può prescindere da questo.” Fra sette giorni nuova partita casalinga contro l’Air Basket Termoli per tentare un aggancio in classifica che potrebbe dare nuova linfa a un gruppo che finora si è espresso al di sotto delle proprie potenzialità.
Unica Canusium Basket – Virtus Molfetta – 66-89 (15-26, 14-26, 24-15, 13-19)
Canusium Basket: Karavdic 17, Biasich 12, Vita 10, , Gramazio 9, , Pallara 7, Monacelli 4, Cerruti 4 Idrissou 2, Ciociola 1, Vernich 0, D’Amico 0, Catalano n.e. – All. Ceci
Virtus Molfetta: Gulley 25, Sirakov 15, Natalini 12, Bertoni 11, Filtness 8, Barnaba 7, Blixman 6, D’Apice 3, Nilen 2, Seck 0, Arifkhanov 0, Savoia n.e.
