“Ringrazio il past Vicepresidente Enzo Princigalli per le belle parole di stima giuntemi qualche giorno fa, come ringrazio tutti coloro che si sono espressi nel propormi come referente della Fondazione Archeologica Canosina Onlus in seno al Museo dei Vescovi Mons. Francesco Minerva, mostrando grande fiducia ed apprezzamento nei miei confronti.” Esordisce così nelle dichiarazioni rilasciate da Francesco Specchio- .“Mi aggiungo all’avvocato Princigalli nell’augurare buon lavoro al neo Vicepresidente FAC Gianfranco D’Aulisa. Come referente della Fondazione nel direttivo del Museo dei Vescovi” – continua Specchio – , “il mio impegno sarĂ sempre costante, per un incarico oneroso, ma di prestigio. Come ebbi modo di parlarne in altre occasioni, il Museo dei Vescovi ha il grande merito di essere diventato – in pochi anni dalla sua nascita – un’icona culturale della nostra CittĂ . Per una realtĂ di provincia come la nostra amata Canosa, non è semplice riuscire a raggiungere tale livello. Non sono retorico. Scrivo cercando di vivere tutti i giorni la vita culturale cittadina. E se un museo dopo pochi anni diventa molto frequentato ed apprezzato dai nostri concittadini e dai forestieri è segno che la nostra comunitĂ sta acquisendo,poco per volta, una certa sensibilitĂ e maturitĂ ”.
“Merito di tutto questo va anche e soprattutto alla stessa FAC che mi onoro di rappresentare, la quale in tutti questi anni mi ha permesso di crescere moltissimo. In questo sono grato a tutti i suoi componenti, a cominciare dal presidente Sabino Silvestri, il quale – da imprenditore (oltre che da primo rappresentante associativo) – mi ha fatto capire che bisogna mettersi sempre in gioco, che occorrono ampie vedute verso tutti e che ogni buona occasione può diventare un’opportunitĂ per un vivere comune. Con determinazione, umiltĂ e pazienza, dal 1993 la Fondazione sta lavorando facendo si che l’ “ospite indesiderato” dei tempi antichi diventi l’orgoglio di un territorio e talvolta il Territorio stesso, incoraggiando sempre piĂą un approccio professionale e scientifico su scenari monumentali ed antichitĂ che non sono solo nostri, ma di tutti. Siamo di fronte ad un futuro dalle tante possibilitĂ .– Conclude Francesco Specchio – “C attendono iniziative, progetti ed operativitĂ congiunte. L’importante adesso è continuare col nostro lavoro; ma questa volta non piĂą da soli, ma insieme a tutti.“



































